Rifiuti radioattivi: la UE approva le nuove norme di smaltimento delle scorie nucleari

Tra pochissimi anni le scorie nucleari provenienti dai 143 reattori presenti in vari Paesi europei dovranno essere raccolte in speciali contenitori e poi seppelliti in appositi bunker per renderli sicuri.

Tra pochissimi anni le scorie nucleari provenienti dai 143 reattori presenti in vari Paesi europei dovranno essere raccolte in speciali contenitori e poi seppelliti in appositi bunker per renderli sicuri.

A stabilire queste nuove misure di sicurezza sul trattamento dei rifiuti radioattivi sono stati i ministri degli stati membri dell’Unione Europea, che ieri si sono incontrati per definire le nuove procedure e l’iter per lo smaltimento delle scorie, che dopo Chernobyl e le fuoriuscite di Fukushima fanno sempre più paura.

Le novità sulle procedure riguardano anche l’esportazione dei rifiuti verso Paesi terzi, che, accogliendo solo in parte la proposta avanzata dal Parlamento europeo, da oggi subiscono una restrizione piuttosto evidente, sebbene la Commissione abbia sperato fino all’ultimo in un divieto totale.

Tutto ciò sembra finalmente concretizzare la direttiva sui rifiuti nucleari e il combustibile esaurito, proposta dalla Commissione il 3 novembre dello scorso anno e adottata dal Consiglio europeo.

In sostanza, ogni Stato dell’Ue dovrà redigere un piano dettagliato in cui saranno specificate tutte le informazioni relative alle attività intraprese, i costi da sostenere per attuarle e le tempistiche con cui saranno realizzati gli impianti di smaltimento.

Una volta presentati i nuovi piani di smaltimento, le nazioni dovranno poi rispettare quanto riportato nei loro documenti e la Commissione si occuperà del controllo costante dell’applicazione dei piani, con un occhio particolare verso i progressi compiuti nella costruzione degli impianti di smaltimento.

I nuovi piani dovranno essere presentati dagli Stati entro il 2015 e poi saranno verificati dal Commissario europeo per l’energia Guenther Oettinger.

Dopo anni di inattività, – ha detto Oettinger in un comunicato – l’Unione Europea per la prima volta si impegna a smaltire in maniera definitiva le scorie nucleari“.

E per fortuna, ci sono Paesi, come la Germania, che stanno pianificando anche di smantellare le centrali esistenti.

Verdiana Amorosi

 

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