Ricicla e guadagna. Un’associazione di idee che nel nostro Paese non è ancora diffusa ma che tocca le corde giuste della salvaguardia dell’ambiente da un lato e delle tasche dall’altro. Ma qualcosa si muove. Ad adottare questa modalità di incentivazione è ora anche Despar. La catena della grande distribuzione ha deciso di introdurre nei suoi spazi RePaperMe, il primo compattatore di carta e cartone in grado di calcolare la quantità raccolta e, in proporzione, destinare punti premi utili per ottenere sconti sui prodotti in vendita. Per ogni kg raccolto, si accumulano 10 punti che vanno a sommarsi all’interno di una Carta Fedeltà da presentare poi alla cassa.
Ricicla e guadagna. Un’associazione di idee che nel nostro Paese non è ancora diffusa ma che tocca le corde giuste della salvaguardia dell’ambiente da un lato e delle tasche dall’altro. In altri paesi Europei ha già trovato proseliti e nel nostro? Cominciano a essere numerose le presenze di “macchinari” che consentono di entrare nel proprio supermercato di fiducia con il sacchetto della riciclata raccolta a casa e uscire con il conto della spesa più leggero.
Qualche anno fa, Mr Pet, consentendo di trasformare le bottiglie di plastica consegnate al box, in punti di una Carta Fedeltà da tradurre in buoni sconto nei negozi che aderiscono al circuito, ha diffuso il sistema di reverse vending in Piemonte e Sardegna attraverso accordi con le catene Carrefour, Unes e Sisa.
Ad adottare questa modalità di incentivazione è ora anche Despar. La catena della grande distribuzione ha deciso di introdurre nei suoi spazi RePaperMe, il primo compattatore di carta e cartone in grado di calcolare la quantità raccolta e, in proporzione, destinare punti premi utili per ottenere sconti sui prodotti in vendita. Per ogni kg raccolto, si accumulano 10 punti che vanno a sommarsi all’interno di una Carta Fedeltà da presentare poi alla cassa.
Qualche mese fa, aveva fatto il giro di tutti i social network il video realizzato da una coppia di amici napoletani che testimoniavano ciò che in Norvegia accade abitualmente. Nei supermercati esistono macchinari adibiti a “mangiare” le lattine vuote in cambio di denaro. In quel caso, moneta sonate da usare per fare acquisti. La scena aveva lasciato a occhi aperti i due giovani che, abituati ai sacchetti lasciati ai lati della strada, aveva commentato “Se prendi tutta la spazzatura di Napoli e la porti qua ci campi due anni”.
A partire dai prossimi giorni, potremmo non stupirci più di fronte a un’idea tanto semplice. Toccare il portafogli dei consumatori, specie in un periodo in cui forte è il peso della crisi sulle spese domestiche, rappresenta un indiscutibile argomento per motivare i cittadini.
Non mancano i vantaggi nemmeno per la catena di supermercati che li acquisisce: il materiale riciclato diventa risorsa da vendere alle filiere dedicate che ne sono affamate. In secondo luogo, si garantisce la presenza di una clientela che, remunerata, torna volentieri tra gli scaffali del supermercato. Ne guadagna quindi sia il bilancio del market sia la sua immagine.
La richiesta di intervento a favore della sensibilizzazione dei cittadini anche da parte della GDO, del resto, fa parte di un programma più ampio di collaborazioni che la Comunità Europea sta sollecitando. Verso una società del riciclo è una delle ultime disposizioni normative (98/2008 CE) promosse per mettere al primo posto la prevenzione e il riuso tra Istituzioni e cittadini.
La realizzazione del macchinario che entrerà a far parte della scenografia Despar è opera di Eurven, leader nella progettazione di sistemi a monte di raccolta differenziata, compattazione e riciclo dei rifiuti, che presenterà il nuovo sistema di raccolta a Ecomondo 2011 dal 9 al 12 novembre con la speranza che anche altre catene di supermercati adottino il progetto. L’azienda vicentina conduce da diversi anni ricerca sulla realizzazione di strumenti per il riciclo integrati nella vita quotidiana.
“I nostri sistemi sono rivoluzionari perché si adattano agli attuali metodi di raccolta rifiuti e, affiancati da un programma di incentivazione, aumentano notevolmente la sensibilità verso la raccolta differenziata” ha dichiarato Carlo Alberto Baesso, General Manager di Eurven. “Compattare i rifiuti significa ridurne l’ingombro, quindi tagliare i costi della raccolta da 5 a 8 volte, diminuire la CO2 emessa dai camion per la loro movimentazione, ma soprattutto trasformarli in risorsa, perché ridiventino materia prima da vendere e riciclare.”
Attualmente RePaperMe è già attivo in fase sperimentale nei supermercati Despar di Meda, Seveso, Levante (Monza Brianza), Saronno (Va), Arosio (Co), ma presto verrà estesa a molti altri punti vendita della catena. Con la speranza che arrivi anche nelle altre GDO e venga adottato anche per altri materiali come plastica e alluminio.
Pamela Pelatelli