RAEE: al via il decreto “uno contro uno” per il ritiro gratuito dal negoziante dei vecchi elettrodomestici

Entra ufficialmente oggi in vigore il D.M 65/2010, il decreto cosiddetto “uno contro uno” che disciplina le nuove regole sullo smaltimento dei rifiuti elettronici obbligando i negozianti a ritirare direttamente al domicilio dei clienti i vecchi apparecchi al momento dell'acquisto di un nuovo elettrodomestico.

Entra ufficialmente oggi in vigore il D.M 65/2010, il decreto cosiddetto “uno contro uno” che disciplina le nuove regole sullo smaltimento dei dei clienti i vecchi apparecchi al momento dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico.

Come già anticipato al momento della firma del decreto, infatti, cambiano le regole per la gestione dei RAEE e si semplifica la vita dei cittadini che potranno così esigere dal negoziante il ritiro di vecchi frigoriferi, televisori, lavatrici o lavastoviglie senza dover pagare alcun sovrapprezzo. Come recita il testo della nuova norma, infatti, “i distributori al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica o elettronica destinata ad un nucleo domestico assicurano il ritiro gratuito della apparecchiatura che viene sostituita”.

E ad informare i clienti della gratuità del servizio dovranno essere i negozianti stessi “con modalità chiare e di immediata percezione, anche tramite avvisi posti nei locali commerciali con caratteri facilmente leggibili”.

Sempre a carico dei negozianti, poi, l’obbligo, da qui a trenta giorni, di iscrizione nell’apposita sezione dell’ Albo Nazionale Gestori Ambientali oltre a quello di seguire scrupolosamente il nuovo iter previsto per il raggruppamento, il trasporto e il conferimento dei rifiuti nei centri di smaltimento che dovrà essere certificato in tutti i passaggi attraverso documenti in grado di attestare l’intero percorso dei rifiuti, limitandone, così, le illegalità.

Il Decreto “uno contro uno” rappresenta, dunque, un grande passo avanti sul fronte del corretto riciclaggio dei rifiuti elettronici che avvicina l’Italia agli altri Paesi europei, in attesa della nuova normativa comunitaria in materia RAEE che verrà discussa proprio nelle prossime settimane.

Anche perché, come già evidenziato da ReMedia ed emerso nell’ultimo rapporto di sostenibilità pubblicato venerdì scorso da Ecodom, il consorzio italiano recupero e riciclaggio elettrodomestici, nel 2009 sono state 1.396.000 le tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera grazie al recupero di 75.954 tonnellate di RAEE trattati.

L'”uno contro uno”, inoltre arriva in un momento in cui gli italiani, approfittando degli eco-incentivi per gli elettrodomestici, stanno cambiando diversi apparecchi. Senza contare che il forte ricambio di televisori conseguente al proseguimento nel 2010 del passaggio al digitale nelle regioni attualmente in attesa come, ad esempio, Emilia Romagna, Veneto e parte della Lombardia.

E per chi necessita di smaltire vecchi apparecchi senza doverne acquistare di nuovi? Può continuare a fare riferimento ai vari Centri di Raccolta gestiti dagli enti locali e distribuiti sul territorio (a questo link l’elenco per regione) e alle disposizioni dei singoli comuni di riferimento.

Simona Falasca

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