Ricicla, riusa: la raccolta differenziata dei rifiuti a ritmo di rap (VIDEO)

Ricicla, riusa, lalalalalala. Per fare chiarezza tra rifiuti organici, plastica, vetro e lattine arriva una nuova campagna di educazione al riciclo e alla differenziata.

“Ricicla, riusa, lalalalalala”. Per fare chiarezza tra rifiuti organici, plastica, vetro e lattine arriva una nuova campagna di educazione al riciclo e alla differenziata.

È “Non mi rifiuto”, la canzone lanciata dal rapper toscano Blebla (Marco Lena) che insegna soprattutto ai giovanissimi come smaltire correttamente i rifiuti.

Non a caso, i protagonisti del suo video musicale girato nello stabilimento di Pontedera, sono proprio i bambini di una quarta elementare che cantano: Non mi rifiuto, voglio la mia terra pulita. Non mi rifiuto, voglio respirare la vita. Non mi rifiuto di fare la raccolta differenziata, basta un minuto per ripulire la mia giornata!

L’iniziativa è realizzata da Ancitel Energia&Ambiente con il patrocinio di ANCI e Ministero dell’ambiente ed è sostenuta dai Consorzi nazionali per il riciclo di legno, carta, vetro, acciaio, alluminio.

Attraverso il rap, il pratese Blebla lancia quindi un messaggio importante ai bambini e ragazzi, ovvero quello di operare delle scelte più sostenibili e responsabili perché: se poi vogliamo dirla tutta lo sai che ricicliamo il 70% di quello che si butta?

Finalmente la gente ha capito che è importante l’ambiente e siccome siamo tanti mettiamoci i guanti e ripuliamo l’Italia, avanti. Ogni rifiuto ha il suo cassonetto è la raccolta differenziata che dà l’effetto. Come ti butta? Bene! Se in giro vedo più pulito vuol dire che si butta bene.

E nel video musicale in rima, viene proprio spiegato come si fa la raccolta differenziata: Ricicliamo lo sporco che ci sopprime:organico, carta, vetro, plastica e lattine. Come si differenziata l’altra spazzatura? Si chiama differenziata questa procedura!

Troppo Internet la gente si distrae?Ti si è rotto il computer? Ricicla in Raee, tanto poi è una cosa che si ritrova, usiamo una cosa vecchia per rifarne una nuova. E se differenziamo le batterie raddoppiamo le energie!

Il messaggio è chiaro: alla fine quel che conta è fare tutti la raccolta porta a porta. Perché il riciclo non ha fine, possiamo fare una bicicletta con 800 lattine.

L’importante è capire che: lo fai per me, lo fai per te lo fai per tutti e l’aria che respiriamo che ci da i frutti.

E alla fine: Spargi la voce non i rifiuti.

Dominella Trunfio

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