Prestigiacomo: a Palermo la raccolta differenziata si insegna porta a porta

Stefania Prestigiacomo fa fronte all'emergenza rifiuti a Palermo presentando anche un nuovo progetto per sensibilizzare i cittadini al riciclaggio.

Andranno casa per casa e busseranno alle porte di tutti i palermitani. Non per vendere qualcosa e tanto meno per benedire la famiglia, ma per insegnare a fare la raccolta differenziata. In attesa del termovalorizzatore e dato il via ai lavori per l’ampliamento della quarta vasca della discarica di Bellolampo, Stefania Prestigiacomo fa fronte all’emergenza rifiuti a Palermo presentando anche un nuovo progetto per sensibilizzare i cittadini al riciclaggio.

La campagna “porta a porta” che sarà attivata nel quartiere pilota Politeama a partire da ottobre, è stata illustrata ieri mattina in prefettura dal ministro dell’Ambiente e verrà eseguita dai volontari di Palermo differenzia che forniranno informazioni e materiale utile per la raccolta sia alle famiglie che ai condomini. Scopo dell’iniziativa è portare la raccolta differenziata al 66%: ”la fase iniziale del programma sara’ finanziata dal ministero e costera’ circa 3,5 milioni di euro poi saranno il Comune e la Regione a portarlo avanti”, spiega la Ministra che ribadisce l’importanza di arrivare a buoni livelli di riciclaggio, in attesa che sia realizzato il termovalorizzatore di Bellolampo dove nel frattempo sono partiti i lavori di ampliamento “a tappe” della discarica, finanziati con fondi nazionali per 2,2 milioni di euro che fanno tirare un sospiro di sollievo al sindaco Diego Cammarata, che già aumentata fino all’80% la tassa sui rifiuti spera di far fronte ai debiti dell’Amia con una politica di lotta allevasione e al miglioramento della riscossione.

Tanti e buoni presupposti per ripulire Palermo dai rifiuti, insomma, con la speranza che nei fatti si prendano anche le misure. Soprattutto quelle dei cassonetti per la differenziata.

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