Da domani sarà vietato in tutto il Portogallo gettare mozziconi in strada. Il divieto esiste da tre anni anche in Italia, ma non viene rispettato
Il Portogallo è pronto ad applicare multe salate per i fumatori incivili. Da domani, infatti, chiunque getterà a terra mozziconi di sigaretta, sigari o altri rifiuti del tabacco, sarà punito con una sanzione che andrà dai 25 ai 250 euro.
La legge è stata approvata dal Parlamento portoghese lo scorso 19 luglio e promulgata dal Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, il 13 agosto ed entrerà ufficialmente in vigore a partire da domani 4 settembre.
Non finisce qui: le multe saranno applicate anche agli esercizi commerciali che non si doteranno di posacenere o altre attrezzature adatte a smaltire i rifiuti del tabacco. Ristoranti, negozi, stabilimenti e altre attività simili hanno ricevuto degli incentivi statali per adeguarsi alla nuova normativa e saranno puniti con ammende dai 250 ai 2500 se non rispetteranno l’obbligo.
L’obiettivo è chiaramente quello di avere strade più pulite: i mozziconi di sigaretta rientrano tra i rifiuti più inquinanti, ancora più della plastica.
E in Italia? Anche da noi esiste una legge che vieta di gettare a terra i mozziconi di sigaretta e altri rifiuti: si tratta della normativa sulle disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali.
L’articolo 40 della normativa prevede il divieto di abbandonare nell’ambiente i rifiuti di prodotti da fumo e altri rifiuti di piccole dimensioni come fazzoletti di carta, scontrini, gomme da masticare.
La legge è entrata in vigore il 2 febbraio 2016 e, oltre a vietare l’abbandono di tali rifiuti al suolo, proibisce di gettare mozziconi e affini nelle acque e negli scarichi e obbliga i comuni a installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi pubblici posacenere e cestini.
L’inosservanza della legge prevede multe fino 300 euro, eppure si continuano a gettare cicche di sigaretta in strada, sui marciapiedi e sulle spiagge senza ricevere alcuna sanzione, poiché non esistono controlli efficaci.
Ci auguriamo che in Portogallo abbiano invece previsto come applicare la legge e che non resti solo una normativa scritta sulla carta ma che nei fatti non è rispettata da nessuno.
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Tatiana Maselli