Lidl dice stop a bicchieri, piatti e posate di plastica usa e getta entro il 2019

I prodotti monouso in plastica, come bicchieri, piatti e posate, presto spariranno dagli scaffali di tutti gli oltre 600 punti vendita della Lidl

I prodotti monouso in plastica, come bicchieri, piatti e posate, presto spariranno dagli scaffali di tutti gli oltre 600 punti vendita della Lidl.

Dopo il recente annuncio di voler ridurre del 20% l’utilizzo di plastica entro il 2025, l’Azienda della GDO comunica nuove misure concrete, che le permetteranno di raggiungere questo ambizioso traguardo entro la fine del 2019. Al loro posto? Verranno introdotti prodotti fatti con materiali alternativi o riciclabili, come già accaduto per i cotton fioc.

I primi ‘plasticoni’ a sparire saranno, quindi, bicchieri e piatti, e in un secondo momento saranno eliminate anche le posate e le cannucce, convertendole in versioni più sostenibili.

“Le parole chiave che contraddistinguono la nostra strategia per diminuire l’uso di plastica sono tre: Evitare, Ridurre, Riciclare. Rimuovendo la plastica monouso dal nostro assortimento contribuiamo a ridurre la nostra impronta plastica”, dichiara Eduardo Tursi, Amministratore Delegato Acquisti di Lidl Italia. “Questa misura infatti consentirà all’Azienda di risparmiare circa 2.000 tonnellate di plastica all’anno, l’equivalente dei rifiuti plastici prodotti in un anno da oltre 57.000 persone in Italia e pari a ben 1.500 metri cubi. Stiamo studiando diverse misure e informeremo i nostri clienti passo dopo passo su tutte le novità ed i cambiamenti che implementeremo. In particolare nel packaging dei nostri prodotti si prospettano diverse soluzioni, al momento in fase test, che potranno davvero fare la differenza.”

L’annuncio arriva poco dopo quello di Ikea, che a sua volta ha elaborato una strategia anti-plastica. Stop alle cannucce di plastica anche per la Royal Caribbean e per gli hotel Hilton, entrambi entro la fine del 2018. Le grandi aziende, insomma, sembrano iniziare ad allinearsi con le future disposizioni europee per ridurre i rifiuti marini e liberare mari e oceani dalla plastica. Dopo aver messo al bando i sacchetti di plastica nel 2015, recentemente la Commissione europea ha approvato una direttiva che vieterà 10 prodotti di plastica monouso (oltre a vari attrezzi da pesca), che, insieme, rappresentano ben il 70% della spazzatura ‘acquatica’ in Europa.

Ed era anche ora. Secondo i dati dell’UNEP (United Nations Environment Programme), ogni anno oltre 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare. È come un camion della spazzatura che si svuota nell’oceano ogni minuto. La plastica è ormai ovunque, anche negli angoli più remoti del Pianeta. Recentissimi studi l’hanno rilevata persino in Antartide o nella Fosse delle Marianne.

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Roberta Ragni

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