Ecco la prima pista ciclopedonale in Italia realizzata con 60mila bottiglie di plastica

I primi venti metri di una passerella esistente sono stati sostituiti con plastica ricavata dal riciclo di 60mila bottiglie di plastica.

Il Comune di Follonica sta sperimentando in queste settimane la sua prima pista ciclopedonale realizzata grazie al riciclo di 60mila bottiglie di plastica.

Il camminamento collega il ponte sul Petraia e la Biblioteca fella Ghisa nell’area Ex Ilva del comune toscano: i lavori per la costruzione di questa pista ciclabile e pedonale all’avanguardia sono iniziati circa due mesi fa, con la sostituzione di 20 metri di una passerella che necessitava di manutenzione.

È la prima volta che la città sperimenta una soluzione del genere per la costruzione di una pista ciclabile e lo scopo è quello di migliorare un percorso esistente, coniugando innovazione e sostenibilità.

“Si tratta di una piccola rivoluzione. Abbiamo deciso di sostituire i primi 20 metri del camminamento interno all’Ex Ilva con il materiale in plastica riciclata che avevamo disponibile in cantiere per valutarne la resistenza al passaggio quotidiano delle bicilette.
Follonica sarà, quindi, il primo comune ad avere una pista ciclopedonale in plastica riciclata.
Grazie a questa sostituzione il vialetto ha raddoppiato la propria larghezza arrivando a misurare 3 metri e ad essere quindi una vera pista ciclopedonale completamente e comodamente accessibile anche alle persone con disabilità e alle famiglie con bambini piccoli nei passeggini o nelle carrozzine.” ha dichiarato il vicesindaco di Follonica, Andrea Pecorini.

“Anche questo è un forte segnale di attenzione che l’Amministrazione vuole dare. Utilizzare la plastica riciclata per gli arredi urbani e per camminamenti e piste ciclabili per dimostrare come fare la raccolta differenziata porti benefici diretti, anche in prodotti che usiamo per migliorare il decoro della città.
Si stima, infatti, che per produrre i listelli per questi primi 20 metri di camminamento ciclopedonale siano servite 60.000 bottiglie.
Quindi possiamo dire che è grazie all’impegno di chi ogni giorno ricicla e separa correttamente i propri rifiuti che abbiamo questa nuova passerella”, ha aggiunto l’assessora all’ambiente Mirjam Giorgieri.

Se la sperimentazione avrà successo, l’intero vialetto verrà sostituito da listelli in plastica riciclata e altre piste ciclabili e pedonali potrebbero essere costruite in futuro recuperando tonnellate di bottiglie di plastica.

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