Come segnalare i siti in cui sono abbandonati i pneumatici a fine vita? Dai capannoni industriali alle aree dismesse, i luoghi in cui ci sono quantitativi importanti di PFU abbandonati potranno essere indicati su una piattaforma web, con tanto di mappa interattiva e dati specifici sugli interventi già effettuati. Si tratta di PFUZero, un progetto di Ecotyre realizzato in collaborazione con le associazione ambientaliste e con il patrocinio del ministero dell'Ambiente
Come segnalare i siti in cui sono abbandonati i pneumatici a fine vita? Dai capannoni industriali alle aree dismesse, i luoghi in cui ci sono quantitativi importanti di PFU abbandonati potranno essere indicati su una piattaforma web, con tanto di mappa interattiva e dati specifici sugli interventi già effettuati. Si tratta di PFUZero, un progetto di Ecotyre realizzato in collaborazione con le associazione ambientaliste e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente.
Spesso si tratta di depositi importanti e difficilmente gestibili dalle amministrazioni pubbliche a causa degli elevati costi di raccolta e smaltimento. Gli interventi di PFU Zero consentono invece di avviare al corretto recupero questi rifiuti a costo zero per le finanze pubbliche.
Il database che riunisce e sistematizza le attività di raccolta straordinaria di Pneumatici Fuori Uso svolte dal Consorzio in tutta Italia sarà online dal 25 Novembre (qui sotto potete vedere un’immagine in anteprima). Al suo interno le municipalizzate, le associazioni e gli stessi comuni potranno contribuire a creare una mappatura aperta a tutti, che servirà anche a sensibilizzare tutti i cittadini su un punto davvero importante: la raccolta dei PFU è gratuita e non c’è davvero motivo di disperdere pneumatici usati nell’ambiente. L’obiettivo è quello di ridurre il rischio di abbandono indiscriminato di pneumatici nell’ambiente.
“Non ci risulta esista una mappatura di questi siti. Facciamo parte di un sistema che già raccoglie gratuitamente da anni gli pneumatici, ma che affronta oggi la difficoltà di sapere dove andare a raccogliere. Potenzialmente potremmo fare di più di quello che facciamo oggi, ma paradossalmente non possiamo. In più mettiamo in piedi un database che può servire anche alle autorità locali per intervenire ulteriormente“, ci ha spiegato Enrico Ambrogio, Presidente di Ecotyre, presentandoci in anteprima PFUZero a Ecomondo 2014, la fiera della green economy.
E a dare man forte al nuovo progetto in fiera c’era anche Gummy, la mascotte di EcoTyre, che ha spiegato ai bambini e ai ragazzi delle scuole l’importanza di una corretta gestione degli PFU, ma anche quanto il recupero di questi rifiuti sia necessario per salvaguardare l’ambiente.
Roberta Ragni
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