Dove buttare le lampadine esauste?
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Dove buttare le lampadine esauste? In Italia vengono prodotti ogni anno oltre 100 milioni di lampadine a risparmio energetico. Il loro corretto smaltimento è molto importante, dato che il 95% del loro materiale può essere riciclato. I consumatori hanno diverse opzioni per smaltire le lampadine esauste.
È bene ricordare, innanzitutto, che le lampadine esauste a risparmio energetico, fluorescenti o a LED che siano, non devono essere gettate insieme al vetro rifiuti e nemmeno con i rifiuti urbani indifferenziati, si tratta infatti di RAEE, cioè di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. I cittadini in possesso di lampadine non più funzionanti possono riconsegnarle nei punti vendita ogni volta che acquistano un prodotto equivalente, o presso uno dei centri di raccolta comunali abilitati RAEE; ce ne sono oltre 3.6000 in tutta Italia e possono essere individuati grazie ad una mappa presente online o scaricando l’applicazione Ecolamp: l’isola che c’è, per dispositivi Apple o Android.
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Chi è e cosa fa Ecolamp
Tra le realtà italiane che si occupano della raccolta e del trattamento delle lampadine a basso consumo energetico troviamo Ecolamp. Si tratta di un Consorzio senza fini di lucro per il recupero e lo smaltimento delle apparecchiature per l’illuminazione. Il Consorzio è nato con l’obiettivo di fornire in tutta Italia un servizio per la gestione completa dello smaltimento delle lampadine esauste e delle apparecchiature di illuminazione giunte alla fine del loro ciclo di vita: dal ritiro, al trasporto, fino al loro recupero e trattamento.
Al Consorzio aderiscono numerose aziende, che condividono la volontà di Ecolamp di salvaguardare l’ambiente e di ricercare soluzioni efficaci e sostenibili per la gestione della raccolta e dello smaltimento delle apparecchiature per l’illuminazione diventate rifiuti. Ecolamp esegue il loro ritiro presso i Collection Point, presso le isole ecologiche comunali e i professionisti, li consegna ad impianti specializzati e accreditati, che si occuperanno del recupero di vetro, plastiche e metalli, oltre che di mettere in sicurezza eventuali sostanze pericolose presenti al loro interno, come il mercurio.
Il riciclo e il modello Ecolamp
Il ritiro e il riciclo dei RAEE non riguarda soltanto le lampadine a risparmio energetico, ma anche le lampade a LED, i tubi fluorescenti ed altri apparecchi di illuminazione che devono essere gettati insieme ai piccoli elettrodomestici. Le apparecchiature per l’illuminazione e le lampadine a basso consumo sono rifiuti speciali, in quanto fragili e costituiti soprattutto da vetro, oltre che potenzialmente pericolosi.
La corretta raccolta differenziata delle lampadine esauste
È bene ricordare 3 punti fondamentali:
1) Non vanno gettate tra i rifiuti indifferenziati: le lampadine a basso consumo esaurite sono rifiuti pericolosi, per via del loro contenuto, seppur minimo, di mercurio, che è dannoso per la salute e per l’ambiente.
2) Non vanno gettate nella raccolta differenziata del vetro: buttare le lampadine nella raccolta del vetro è un errore comune. Bisogna ricordare che non sono composte solo da vetro, ma anche da plastica e metalli, quindi la loro raccolta deve avvenire separatamente, per non ostacolare il riciclo del vetro.
3) Non tutte le lampade sono adatte alla raccolta differenziata dei RAEE: sono escluse le lampade a incandescenza e le lampade ad alogeni.
Sono incluse le lampade a LED, le lampade a scarica ad alta intensità, le lampade fluorescenti compatte, i tubi fluorescenti e le lampade a vapori di sodio a bassa pressione.
La raccolta si avvale sempre di operatori competenti e prevede una copertura capillare del territorio nazionale. Le sorgenti luminose vengono trasportate nella massima sicurezza, prima verso un centro di stoccaggio temporaneo e poi verso un centro di trattamento. Viene garantito il riciclo del 95% dei materiali da cui le lampadine sono composte.
I servizi per i consumatori
Dove consegnare le lampadine esauste?
I consumatori hanno le seguenti possibilità per la consegna facile delle lampadine esauste:
Negozianti
I consumatori possono restituire al proprio negoziante la lampadina esausta, nel momento in cui ne venga acquistata una nuova. Il ritiro è gratuito per legge e può avvenire da parte dei negozianti dietro l’acquisto di un prodotto elettronico equivalente a quello consegnato.
Contenitori Ecolamp
È inoltre possibile sfruttare i contenitori Ecolamp presenti presso le isole ecologiche della propria città. I centri di raccolta comunali si occupano della raccolta di tutti i rifiuti che non possono essere consegnati attraverso la raccolta differenziata porta a porta.
Ecolamp pensa anche ai professionisti del settore, che possono avvalersi del servizio di ritiro gratuito a domicilio Extralamp, dei Collection Point (centri di raccolta convenzionati), o di Ecopoint, che fornisce gratis ai grossisti aderenti dei contenitori per la raccolta sicura delle lampadine esauste restituite dai clienti al momento dell’acquisto di quelle nuove.
Progetto di sensibilizzazione
Ecolamp, è parte di un network europeo di analoghi consorzi rappresentati, insieme ai principali produttori del settore lighting dall’associazione europea LightingEurope, che si impegna a promuovere pratiche di illuminazione efficiente, a beneficio dell’ambiente e della salute dei consumatori. Ecolamp organizza, inoltre, progetti di sensibilizzazione rivolti ai consumatori, agli operatori del settore, alle scuole e ai Comuni. Grazie al progetto Happylamp, ad esempio, che coinvolge parchi di divertimento e musei, il Consorzio si impegna ad informare la popolazione sulle corrette modalità di recupero e di smaltimento delle lampadine esauste, con un occhio di riguardo alle giovani generazioni.
A Milano, dallo scorso febbraio, è inoltre attivo il progetto Nuova Luce Al Recupero, rivolto a professionisti, scuole e cittadini, che prevede il posizionamento di uno speciale veicolo presso le scuole o i supermercati e altri punti vendita coinvolti, per il ritiro delle lampadine esauste. Nel 2013 il Consorzio ha organizzato delle giornate di sensibilizzazione al tema dei rifiuti in collaborazione con Legambiente e con le Ferrovie dello Stato.
La piattaforma digitale
Per ulteriori informazioni sullo smaltimento delle lampadine e per contattare Ecolamp potete visitare il sito web www.ecolamp.it e seguire le attività del Consorzio attraverso la pagina Facebook, il profilo Twitter e il canale YouTube ad esso dedicati.
Marta Albè
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