Spazzatura, tanta, sulle cime più alte del mondo. Anche un posto difficilissimo da raggiungere, come il K2, è sommerso dai rifiuti: ben 13 tonnellate. È questo quello che è stato raccolto durante l'ultima campagna di pulizia dell'associazione EvK2CNR
Spazzatura, tanta, sulle cime più alte del mondo. Anche un posto difficilissimo da raggiungere, come il K2, è sommerso dai rifiuti: ben 15 tonnellate. È questo quello che è stato raccolto durante l’ultima campagna di pulizia dell’associazione EvK2CNR.
Da giugno a settembre, i 615 spazzini della montagna hanno portato via più di 3.600 chili di rifiuti umani e 29 carcasse di animali. Un lavoro intenso portato avanti attraverso due campagne, la Keep Karakorum Clean e la Keep K2 Clean 2014.
Numeri che dovrebbero far riflettere e che sono in aumento. La prima campagna di pulizia partita nel 2006 ha riguardato il campo base del K2 e il Gasherbrum: allora furono raccolte tre tonnellate di rifiuti. Tre anni più tardi arrivò la seconda missione, per ripulire il Ghiacciaio Baltoro e il campo base del K2, dove furono raccolte 8 tonnellate di rifiuti. Ma qui venne costruita una piattaforma ecologica per i rifiuti organici a 4.700 mt.
Fino ad arrivare ai giorni nostri. Dal 1°giugno al 1° settembre di quest’anno, il Ghiacciaio Baltoro e alti campi del K2 sono stati perlustrati nell’ambito della terza campagna, che ha raggiunto questa volta 7300 metri e durante la quale sono state raccolte 13 tonnellate di spazzatura e 2.800 chili di rifiuti umani. Non il record in altitudine: nell’estate del 2011 l’altezza raggiunta dall’iniziativa di pulizia è arrivata al di sopra 7.800 metri.
Il personale di pulizia del progetto è interamente formato dalla gente del posto, che proveniene da diverse regioni del Pakistan. “Dopo anni di attività siamo in grado di prendere in considerazione alcuni risultati: a partire dalle 30 tonnellate di rifiuti raccolti, alle 20 toilettes installate nella zona del Baltoro per evitare rifiuti umani in giro,” spiegano i responsabile del Cnkp (Central National Karakorum Park).
Il parco, lo ricordiamo, fu un desiderio di Ardito Desio, l’uomo che guidò la celebre spedizione italiana sul K2 nel ’54. E quest’anno, nell’ambito del progetto Seed il Piano di Gestione del Parco è stato approvato in via definitiva. Una buona notizia visto che introdurrà nuove regole per la gestione dei rifiuti in montagna.
Francesca Mancuso
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