Sacchetti e bottiglie di plastica, imballaggi per alimenti, packaging e tanto altro. E’ questo lo spettacolo allarmante delle spiagge di Hong Kong, letteralmente sommerse da montagne di rifiuti.
Sacchetti e bottiglie di plastica, imballaggi per alimenti, packaging e tanto altro. È questo lo spettacolo allarmante delle spiagge di Hong Kong, letteralmente sommerse da montagne di rifiuti.
Sono soprattutto la Cheung Sha Beach di Lantau Island e la Stanley Beach di Hong Kong a preoccupare di più con decine di migliaia di tonnellate di plastica sul bagnasciuga, proprio laddove si è soliti sdraiarsi a prendere il sole.
Un problema che da sempre affligge la Cina, ma che nell’ultimo anno ha visto un aumento da sei a dieci volte della usuale spazzatura di plastica, difficilissima da smaltire in natura.
LEGGI anche: LE TERRIBILI FOTO DEI RIFIUTI SULLE NOSTRE SPIAGGE: PLASTICA OVUNQUE (#SCHIFIDASPIAGGIA)
Il Dipartimento della Protezione ambientale di Hong Kong sostiene che i rifiuti provengano dalle discariche abusive e illegali esistenti nel paese e portati sulla spiaggia dai venti monsonici.
“Vedere spazzatura sulla spiaggia per noi non rappresenta nulla di nuovo ma è questo disastro è molto più grave di quello che siamo abituati”, ha detto Gary Stokes, direttore della Sea Shepherd Conservation Society.
Secondo Stokes i rifiuti che fino a qualche tempo fa si trovavano sul litorale erano dovuti all’inciviltà della gente, ma questi no. “È una situazione senza precedenti: le etichette e le confezioni sembrano indicarci che la spazzatura viene dalla Cina continentale”.
Lo spettacolo condiviso dai cittadini mostra spazzatura dappertutto e persone che si immergono nell’acqua accanto. Lo stesso Stokes ha incoraggiato i concittadini a scattare foto delle etichette per portarle al governo cinese e sedere a un tavolo di confronto sulle misure da adottare prima che sia troppo tardi.
LEGGI anche: LE 10 TERRIBILI FOTO SULL’INQUINAMENTO CHE CI SPINGERANNO A RICICLARE
Tra le preoccupazioni maggiori ci sono gli effetti delle precipitazioni, le correnti marine e i monsoni che contribuiscono a smuovere i rifiuti da una parte all’altra.
Secondo Paolo Zimmerman, consigliere del Southern District “il problema che causato sia dalle discariche illegali sia dai rifiuti domestici gettati in mare”.
Si ipotizza che una di queste discariche potrebbe essere nell’isola di Wai Ling Ding e che essa scaricherebbe direttamente in mare.
Queste immagini terribili arrivano ad un anno dal rapporto governativo in cui si sosteneva che “i rifiuti in mare non costituiscono un serio problema a Hong Kong”.
Eppure ogni anno sulle spiagge vengono raccolte oltre 15mila tonnellate di rifiuti soprattutto perché secondo un Rapporto dell’Università della Georgia la Cina è il più grande produttore al mondo di plastica. Una minaccia per la salute pubblica e per i nostri mari che va arginata al più presto.
Dominella Trunfio