Il biglietto dell’autobus? Lo pago con bottiglie di plastica usate. Succede a Surabaya, la città indonesiana che ha dichiarato guerra ai rifiuti in modo del tutto originale e utile: un biglietto valido per due ore costa 5 bottiglie o 10 bicchieri di plastica.
Il biglietto dell’autobus? Lo pago con bottiglie di plastica usate. Succede a Surabaya, la città indonesiana che ha dichiarato guerra ai rifiuti in modo del tutto originale e utile: un biglietto valido per due ore costa 5 bottiglie o 10 bicchieri di plastica.
L’obiettivo è dire addio alla plastica entro il 2020 e quindi ogni iniziativa viene salutata positivamente. Come sappiamo, i rifiuti hanno ormai invaso gli oceani e sono tra le prime cause di morte di pesci e uccelli, senza considerare che contribuiscono in maniera notevole alla distruzione della biodiversità.
In Indonesia si sta facendo qualcosa per sensibilizzare i cittadini al riciclo, visto che il paese è uno dei maggiori produttori di plastica. Qui il 15% dei rifiuti è appunto plastica, quasi 400 tonnellate.
“I rifiuti si accumulano nel mio quartiere per questo ho portato qui queste bottiglie di plastica, non solo per fare in modo che l’ambiente sia più pulito, ma anche per facilitare il lavoro dei netturbini”, dice Linda Rahmawati, una residente.
Ecco perché si è pensato di unire il riciclo al servizio di trasporto pubblico. Un autobus riesce a raccogliere fino a 250 chilogrammi di bottiglie di plastica al giorno, pari a circa 7,5 tonnellate al mese. Rifiuti che poi vengono venduti all’asta ad aziende di riciclaggio e i proventi sono reinvestiti nella gestione dei bus e nel verde pubblico.
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Dominella Trunfio