Sapevate che l’acciaio e l’alluminio sono riciclabili al 100% e lo sono all’infinito? E il nostro Paese è il primo in Europa per il recupero dei metalli
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Se c’è una storia d’amore destinata a non finire mai è quella tra i metalli e il riciclo. Sapevate che l’acciaio e l’alluminio sono riciclabili al 100% e lo sono all’infinito? Un processo che si ripete più e più volte e il nostro Paese è il primo in Europa proprio in fatto di capacità di recupero dei metalli. Che così diventano bici, occhiali, caffettiere…
Un mondo fantastico, insomma! Riciclare l’alluminio così come gli imballaggi in acciaio fa bene non solo all’ambiente, ma anche all’economia: ecco perché è molto importante smaltire correttamente gli utensili e gli oggetti realizzati con questi materiali.
Una vera e propria missione e in questo modo in Italia, con il 70% tra quota di riciclo e quota avviata al recupero energetico (ai termovalorizzatori) rispetto al fabbisogno industriale, si sono evitate emissioni per 370mila tonnellate di CO2 equivalente e si è risparmiata energia pari a 160mila tonnellate di petrolio equivalente (dati CiAl 2013). E con 870mila tonnellate di rottami riciclati si attesta non solo al primo posto in Europa ma anche al terzo nel mondo, dopo Stati Uniti e Cina, per capacità di recupero di alluminio secondario.
Un risultato cui noi possiamo dare un grosso contributo. Ecco come.
Perché riciclo i metalli
Pensate bene a questi numeri: se per produrre 1 kg di alluminio primario servono 15 kWh, per l’alluminio secondario ne bastano 0,75. E sapevate che nell’industria automobilistica il 90% dell’alluminio usato per produrre i cerchioni è riciclato, così come il 30% di quello utilizzato nella realizzazione di pistoni e cilindri e il 40% di quello impiegato per la struttura di tutta la vettura.
Il riciclo e recupero di alluminio e metalli, insomma, apportano numerosi benefici alla collettività in termini di:
- economia, il riciclo dell’alluminio è un’attività particolarmente importante per l’economia del nostro Paese, storicamente carente di materie prime
- energia: si risparmia il 95% dell’energia necessaria a produrre alluminio dalla materia prima
- materia, il riciclo degli imballaggi in alluminio permette di recuperare materia prima ancora utilizzabile per la realizzazione di nuovi prodotti
Cosa conferire nei metalli
Potete conferire sia gli imballaggi in alluminio, come:
- lattine per bevande
- fogli in alluminio (carta stagnola)
- vaschette e teglie usa e getta
- vaschette e scatolette di cibo per animali
- foglio sottile per tavolette di cioccolato
- bombolette spray, ma attenzione: se hanno residui di prodotti tossici o infiammabili vanno portate presso gli ecocentri, poiché sono classificate come rifiuti pericolosi. Lo stesso vale per barattoli e secchi con residui di vernici
- tappi e chiusure (come quello dei vasetti di yogurt)
sia gli imballaggi in acciaio, come:
- barattoli e scatolette per alimenti
- coperchi a vite e tappi a corona
- scatole fantasia per biscotti o liquori
- bombolette spray
- fusti e secchielli
- lattine per olio
- grucce in fil di ferro
In ogni caso, tenete sempre a mente che è indispensabile sempre svuotare gli imballaggi, ma non è necessario lavarli. Anche sporchi, purché vuoti.
La APP Junker
Gli imballaggi in metallo in molti Comuni vanno conferiti alla plastica, in altri con il vetro, in altri ancora esiste una raccolta unica per plastica, vetro e metallo e in altri vengono raccolti da soli. Come conoscere le direttive del vostro Comune?
Se ha aderito a Junker, basta consultare l’app per conoscere la modalità corretta per il vostro territorio.
È infatti possibile scaricare gratuitamente la Junker App, l’applicazione intelligente che spiega Comune per Comune (ad oggi la piattaforma ha superato la soglia dei 1000 Comuni abbonati) dove buttare cosa fornendo una mappa dettagliata e come separare correttamente confezioni e imballaggi semplicemente inquadrando il codice a barre o scattando una foto.
Come funziona: il download dell’app è completamente gratuito. Una volta installata, è sufficiente fotografare l’oggetto che si vuole gettare o inquadrare il codice a barre e di cui si vogliono conoscere le modalità di smaltimento e il sistema proverà a riconoscerlo. Una volta inviata la foto, in pochi secondi arriverà la risposta.
Si crea così una bellissima sinergia, che aumenta anche la voglia di fare una accurata raccolta differenziata e in più, sempre attraverso l’app, si possono anche segnalare rifiuti abbandonati e discariche abusive: la foto geo-localizzata arriva al gestore della raccolta, che provvede poi alla bonifica.
Il risultato? Le vostre piccole e quotidiane azioni virtuose potranno fare davvero la differenza.