Raccogliere gli abiti non più utilizzati per donarli a chi ne ha veramente bisogno è di fondamentale importanza. L’alternativa per i vecchi vestiti è la discarica. Soltanto una parte dei tessuti viene davvero recuperata, quando non entra a far parte del traffico illegale di rifiuti tessili e del recupero di indumenti usati al di fuori delle regole.
Raccogliere gli abiti non più utilizzati per donarli a chi ne ha veramente bisogno è di fondamentale importanza. L’alternativa per i vecchi vestiti è la discarica. Soltanto una parte dei tessuti viene davvero recuperata, quando non entra a far parte del traffico illegale di rifiuti tessili e del recupero di indumenti usati al di fuori delle regole.
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Negli Stati Uniti, a San Francisco, sono nati dei nuovi cassonetti intelligenti per la raccolta degli abiti usati da donare in beneficenza. Sono parte di un progetto dell’associazione San Francisco Goodwill, che opera per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini, impegnandosi nell’ambito del sociale.
Nella metropoli californiana ora donare abiti usati diventerà comodo come gettare una bottiglia nel bidone della raccolta differenziata. I cassonetti intelligenti sono pronti a raggiungere i condomini della città: saranno posizionati in spazi appositi per permettere a tutti di riporre al loro interno gli indumenti da donare in beneficenza senza doversi organizzare per uscire di casa e consegnarli presso i punti di raccolta.
La speranza è che in questo modo aumenti la quantità di abiti da donare ai più poveri e che diminuisca l’accumulo di vestiario – ancora utilizzabile e quasi nuovo – nelle discariche. L’idea è davvero utile e intelligente. Per pigrizia, spesso si tende purtroppo a gettare nella spazzatura ciò che non si utilizza più, senza troppe preoccupazioni e senza pensare che ciò che per noi rappresenta un rifiuto potrebbe trasformarsi in un vero e proprio tesoro per altre persone.
A San Francisco, gli abiti e il materiale tessile rappresenta il 5% del volume dei rifiuti raccolto nelle discariche. Ogni anno le discariche della città raccolgono tonnellate di abiti, un bene prezioso che potrebbe essere facilmente riutilizzato, soprattutto se in buono stato, come accade per la maggior parte dei capi d’abbigliamento scartati.
Ai donatori che utilizzano i cassonetti attraverso la scansione di un QR code verrà inviato un modulo online per la certificazione della donazione che permetterà, una volta compilato, di ricevere via e-mail il documento che attesta la donazione effettuata.
Uno speciale sensore indica quando i cassonetti sono pieni, così che gli operatori di San Francisco Goodwill possano passare subito a ritirare gli abiti raccolti. Ogni cassonetto è stato realizzato con materiali riciclati di provenienza locale.
Nel corso dell’anno verranno posizionati presso le abitazioni almeno 100 cassonetti Goodwill. Il progetto basato sui cassonetti intelligenti aiuterà la metropoli a raggiungere l’ambizioso obiettivo Zero Waste entro il 2020?
Marta Albè
Fonte foto: sfgoodwill.org
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