Oggi, 5 giugno, si celebra la Giornata mondiale dell'ambiente. Il tema di questa edizione è la lotta contro la plastica monouso
Oggi, 5 giugno, si celebra la Giornata mondiale dell’ambiente. Il tema di questa edizione è la lotta contro la plastica monouso.
I rifiuti di plastica infatti sono quelli che più inquinano, soprattutto il mare. È stato stimato che la sola isola di plastica del Pacifico ha triplicato le sue dimensioni nel giro di pochi anni.
Non va meglio dalle nostre parti. Secondo il nuovo dossier di Legambiente Beach Litter 2018, vi sono circa 620 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia, 4 per ogni passo. E tra questi 8 su 10 sono di plastica.
Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. L’ultima sconcertante notizia riguarda una balena pilota, trovata in fin di vita a largo della costa meridionale della Thailandia. L’animale è morto dopo aver ingerito 80 sacchetti di plastica.
Qualche segnale di miglioramento, soprattutto da parte delle istituzioni, è arrivato. L’Italia ha messo al bando i cotton fioc non biodegradabili dal 2019, mentre dal 2020 non potranno più essere utilizzate le microplastiche nei cosmetici.
Un segnale forte è arrivato nei giorni scorsi dall’Europa. Il 28 maggio scorso, la Commissione Ue ha reso note le nuove norme comunitarie per ridurre i rifiuti marini vietando l’utilizzo dal 2019 di svariati prodotti monouso in plastica. Tra questi: cotton fioc, posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande, aste per palloncini, di cui potranno essere commercializzate solo le alternative sostenibili.
#svestilafrutta, GreenMe ha dichiarato guerra agli imballaggi inutili
Attraverso la campagna social #svestilafrutta, anche greenMe sta combattendo contro l’ossessione di impacchettare gli alimenti e proteggere eccessivamente frutta e verdura, perfino quella bio. In questo modo, stiamo cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica e la grande distribuzione a ridurre l’abuso degli imballaggi in plastica.
Per partecipare basta scattare una foto ogni volta che ci si trova davanti a un prodotto imballato in maniera assurda e senza senso (un mandarino, una banana, una zucchina etc..). Dopo aver scattato la foto, basta caricarla sui social Facebook, Twitter, Instagram usando l’hashtag #svestilafrutta, taggando @greenMe_it e inserendo anche il nome del supermercato dove si trova la confezione.
Per approfondire: #svestilafrutta, greenMe.it dice no all’abuso degli imballaggi. E tu? Partecipa!
Cerchiamo anche di riutilizzare il più possibile la plastica che abbiamo in casa. Qui di seguito 10 modi per farlo e per cercare di ricorrere il meno possibile a questo materiale, un utile decalogo realizzato dal Tavolo per il Riciclo di Qualità e da Legambiente.
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Francesca Mancuso