Inquinamento da plastica: nel porto di Ancona ritrovato intatto flacone di 50 anni fa

Trovato nel porto di Ancona un flacone di 50 anni fa! Ennesima prova di quanto sia grave la situazione dell'inquinamento da plastica

La plastica è eterna e onnipresente. Lo testimonia ancora una volta il ritrovamento fatto pochi giorni fa da parte del Pelikan, un battello ecologico che si occupa di ripulire il mare dalla spazzatura. Stavolta, ad essere “pescato” è stato un flacone utilizzato 50 anni fa!

Il Pelikan, l’imbarcazione di Garbage Group, ha ripulito le acque del porto di Ancona trovando tra i vari rifiuti una sorta di cimelio storico: un flacone di 50 anni fa. Si tratta di una confezione di Polivetro Sidol, prodotto che si utilizzava comunemente per pulire i vetri tra gli anni ’50 e ’70 e pubblicizzato anche su Carosello nella seconda metà degli anni ‘60.

@garbagegroup

Come potete immaginare, il detergente da parecchio tempo (gli anni ’70 circa) è fuori produzione ma, purtroppo, come testimonia questo ritrovamento, le sue confezioni se non correttamente smaltite possono essere quasi eterne.

Tra l’altro, se non veniva ritrovato e aspirato dal mare dalla “bocca” del Pelikan sarebbe rimasto lì probabilmente per centinaia di anni, intonso. Come ha spiegato Paolo Baldoni, Ceo di Garbage Group in un post su Facebook:

“La plastica è anche ‘capsula del tempo’, probabilmente la peggiore e più pericolosa di sempre  proprio a causa della sua particolarissima durabilità. Ritrovare un flacone come questo a chi, come me, ha qualche capello bianco può sembrare assurdo, ma la cosa ancora più grave è che un prodotto di questo genere può resistere tra i 400 e 500 anni in mare”.

 

E purtroppo questo non è certo un caso isolato. Erano stati già ritrovati in più occasioni vecchi flaconi di prodotti fuori produzione o che nel frattempo hanno cambiato packaging così come vecchissimi sacchetti di plastica e altri “cimeli” che sporcano i nostri mari e l’ambiente. Tutte prove di quanto sia grave la situazione dell’inquinamento da plastica  (per chi ancora non se ne fosse reso conto).

Fonte: Garbage Group /Facebook

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