Questo flacone di detersivo è rimasto in mare per 40 anni, ora è stato trovato su una spiaggia di Ischia

Un flacone di detersivo di 40 anni fa è stato ritrovato da un’associazione sulle spiagge di Ischia: è perfettamente intatto e ha viaggiato da chissà dove attraverso il mare

Il ritrovamento di un flacone di detersivo datato agli anni Ottanta sulle spiagge di Ischia durante una campagna di pulizia ha sollevato nuovamente l’attenzione sull’annoso problema riguardante l’inquinamento da plastica.

L’associazione Plasticless, impegnata nella sensibilizzazione su questo tema, ha condotto l’operazione di pulizia durante la Giornata internazionale del riciclo, promuovendo la consapevolezza sull’urgente necessità di affrontare questa sfida ambientale.

Il flacone di detersivo, un prodotto ormai fuori commercio, ha galleggiato per quasi quarant’anni prima di essere rinvenuto sul litorale della baia di San Francesco a Forio insieme a 98,4 kg di materiali plastici. Questo ritrovamento rappresenta un simbolo tangibile dell’impatto devastante della plastica sull’ambiente marino e sulla biodiversità costiera.

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Non si tratta purtroppo di un caso isolato

Fortunatamente l’Italia sta compiendo passi significativi verso un’economia circolare e la riduzione dell’inquinamento plastico. Secondo i dati dell’ISPRA, il tasso di uso circolare dei materiali nel paese è aumentato dal 5,8% al 18,7% nel periodo 2004-2022, superando la media europea. Inoltre, nel 2024 ben 111 comuni italiani sono stati riconosciuti come “plastic free”, evidenziando gli sforzi per combattere gli abbandoni illeciti e promuovere la gestione sostenibile dei rifiuti.

Tuttavia, i ritrovamenti di rifiuti plastici datati sono ancora troppo comuni. Nel 2023, un’altra associazione ha recuperato un barattolo di polivetro Sidol, un prodotto degli anni Cinquanta, sulla spiaggia di Pastena a Salerno. Inoltre un pescatore di Ercolano ha rinvenuto un sacchetto di patatine con data di scadenza risalente al 1983 durante la sua attività di pesca, evidenziando la persistenza dei rifiuti nel mare nel corso degli anni.

Per sensibilizzare ulteriormente sull’inquinamento marino, in Campania è stato istituito il “Museo del Danno”, un’esposizione dei rifiuti raccolti sulle spiagge per educare cittadini e istituzioni sul problema. Inoltre l’area marina protetta Regno di Nettuno distribuirà cassette per la pesca ecocompatibili, dimostrando un impegno crescente per preservare il patrimonio naturale della costa campana.

Ed ora questo nuovo ritrovamento, un promemoria dell’urgente necessità di ridurre l’inquinamento plastico e promuovere pratiche di consumo e smaltimento responsabili. Solo attraverso sforzi concertati a livello globale, insieme a politiche pubbliche e azioni individuali, possiamo proteggere il nostro fragile ecosistema marino per le generazioni future.

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