Questo fiume di rifiuti riversa tonnellate di plastica nel Mar dei Caraibi (sono il 2% di tutto l’inquinamento del mondo)

La situazione del Rio Las Vacas in Guatemala è devastante a causa di una discarica urbana situata a monte del fiume che fa sfociare tonnellate di plastica nel Mar dei Caraibi

Il Guatemala si trova di fronte a una sfida ambientale di proporzioni impressionanti, incarnata dal triste spettacolo del Rio Las Vacas, un fiume noto per l’elevatissimo grado di inquinamento delle sue acque. Circa il 60% delle acque reflue e dei rifiuti generati dalla città di Guatemala City affluiscono in questo corso d’acqua.

La fonte principale di questo inquinamento è rappresentata da una discarica urbana situata a monte del fiume, che funge da bacino di raccolta per una vasta gamma di rifiuti. Questo flusso inarrestabile di rifiuti ha effetti devastanti sull’ecosistema fluviale e marino, poiché il Rio Las Vacas è uno degli affluenti del Rio Motagua, il maggiore fiume del Guatemala che sfocia direttamente nel Mar dei Caraibi.

Non si riesce ad arginare il problema

Nonostante gli sforzi delle organizzazioni ecologiste per contrastare l’inquinamento e impedire che i rifiuti raggiungano il mare, la mole di spazzatura continua a sovrastare ogni tentativo di contenimento. Secondo le stime dell’organizzazione Ocean Cleanup, circa il 2% di tutta la plastica che finisce negli oceani del pianeta ha origine dal Rio Motagua, a causa dell’inquinamento proveniente dal Guatemala.

Boyan Slat, CEO di Ocean Cleanup, ha evidenziato l’entità del problema, affermando che fino a 20.000 tonnellate di plastica si riversano annualmente nel bacino del Rio Motagua. Questo quantitativo rappresenta circa il 2% delle emissioni globali di plastica negli oceani, una cifra che assume proporzioni allarmanti se confrontata con altre fonti di inquinamento globale.

Slat ha messo in luce la gravità della situazione, sottolineando che le emissioni di plastica causate dal Rio Motagua superano addirittura le emissioni globali di CO2 generate da tutti gli aeroplani del mondo.

Questi dati mettono in risalto l’urgenza di adottare misure concrete e coordinate per affrontare l’inquinamento dei fiumi e dei mari. Il Guatemala e la comunità internazionale devono lavorare insieme per trovare soluzioni efficaci che riducano l’impatto devastante della plastica sull’ambiente marino e proteggano la salute degli ecosistemi costieri e oceanici.

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