Lo Stato nigeriano di Lagos dichiara guerra alla plastica monouso e al polistirolo: i distributori e rivenditori che violeranno il divieto saranno chiamati a pagare multe salate e a coprire i costi di rimozione dei rifiuti da strade e canali
Importante svolta per l’ambiente in Nigeria: lo Stato di Lagos, che conta circa 16 milioni di abitanti, ha annunciato la messa al bando della plastica monouso e del polistirolo. L’obiettivo principale è ridurre drasticamente l’inquinamento provocato da questi materiali, la cui diffusione è ormai fuori controllo. Secondo l’Onu, infatti, ogni anno tra i 19 e i 23 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono nei mari e negli altri ecosistemi acquatici della Terra.
“Il nostro Stato non può essere tenuto in ostaggio dagli interessi economici di pochi ricchi imprenditori rispetto ai milioni di abitanti di Lagos che soffrono le conseguenze dello scarico indiscriminato di plastica monouso e altri tipi di rifiuti” ha dichiarato il commissario per l’ambiente e le risorse idriche nigeriano Tokunbo Wahab, specificando che il divieto entrerà in vigore con effetto quasi immediato.
STYROFOAM: NO GOING BACK ON BAN AND USAGE IN LAGOS
At a consultative meeting of the Lagos State Ministry of the Environment and Water Resources with representatives of the Manufacturers Association of Nigeria (MAN) and Restaurant and Food Services Proprietor Association of… pic.twitter.com/mhYZAasIHR
— Tokunbo Wahab (@tokunbo_wahab) January 25, 2024
Ai distributori e produttori è stato concesso un periodo di tre settimane per adeguarsi e optare per soluzioni più ecosostenibili.
In furtherance to the announcement of the immediate ban on Styrofoam plastics across the state, operatives of the Lagos State Environmental Sanitation Corps @LAGESCOfficial (KAI) on Tuesday commenced sensitization of traders at markets and stores across the state on the new… pic.twitter.com/yt2I4g9ZiR
— Tokunbo Wahab (@tokunbo_wahab) January 24, 2024
In particolare il polistirolo è onnipresente nei ristoranti e altri locali di ristorazione, nelle bancarelle dei venditori ambulanti e mercati sparsi per le strade. Questi imballaggi non biodegradabili, usati per gli alimenti, finiscono per accumularsi regolarmente negli scarichi e nei canali di drenaggio dello Stato costiero, rappresentando un’enorme minaccia per gli ecosistemi ma non solo. Il problema è anche di natura economica, dato che giornalmente viene sborsata una cifra non indifferente per la rimozione di questi rifiuti dalle strade.
LAWMA @Lawma_gov Marine Waste Team cleaning wastes that are blocking canals at Itire, Surulere. #CleanerLagos pic.twitter.com/GTbSFEIiDz
— Tokunbo Wahab (@tokunbo_wahab) January 17, 2024
Ora chi non rispetterà il divieto rischia di andare incontro a pesanti sanzioni e alla chiusura dell’attività commerciale. Inoltre, il commissario per l’ambiente e le risorse idriche nigeriano ha chiarito che coloro che violeranno la legge potrebbero anche essere costretti a sostenere i costi della pulizia quotidiana nello Stato, che ammontano a decine di milioni di naira al giorno.
Nel frattempo i residenti e consumatori sono stati invitati dalle autorità a boicottare tutte le confezioni in polistirolo e in plastica monouso e ad abituarsi ad adoperare contenitori alimentari riutilizzabili e dunque sostenibili.
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Fonti: State of Lagos /Tokunbo Wahab
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