Emergenza rifiuti a Roma: la discarica a Riano non è a norma

La commissione parlamentare bicamerale sul ciclo dei rifiuti ha detto no alle discariche di Riano e Corcolle. Almeno per il momento. Ma cosa accadrà dopo la chiusura di Malagrotta?

Dove far sorgere una nuova discarica, dopo la chiusura di Malagrotta? La soluzione sembrava trovata: nella cava “dismessa” nei pressi di Riano. Decisione che aveva fatto insorgere gli abitanti che in queste ultime settimane hanno protestato con manifestazioni e presidi. Come dar loro torto? Nessuno vorrebbe una discarica sotto casa, ma quella di Riano è una scelta che andrebbe contro la legge, una discarica che non sarebbe a norma. Come hanno fatto notare anche le Iene nel servizio andato in onda ieri sera, sebbene ci sia la necessità di aprire una nuova discarica nei pressi di Roma, quello scelto non è proprio il posto adatto. E sapete perché?

La scelta di Riano è stata fatta dal Commissario alle emergenze sulla base di un apposito documento fornito dalla Regione Lazio. Peccato però che le indicazioni fornite dal documento non siano confrormi alla realtà. In primo luogo, infatti, il sito dove dovrebbe sorgere la discarica sarebbe una cava di tufo dismessa, a detta delle autorità. Ma in pratica, la cava è perfettamente funzionante e operativa. E stando così le cose, non si riuscirebbe a renderla tale prima del 2019.

In secondo luogo, la discarica dovrebbe sorgere ad una distanza non proprio idonea. Secondo quanto riportato dall’ultimo piano di gestione dei rifiuti approvato dalla stessa Regione, vi sono delle distanze minime da considerare per la localizzazione della discarica, che deve sorgere a non meno di 1500 metri dai centri abitati e a 700 dalle case sparse. E in questo caso, il centro abitato di Monteporcino sarebbero ben al di sotto dei limiti segnalati dalla Regione.

Tuttavia, il presidente della Commissione parlamentare Ecomafie, Gaetano Pecorella, a seguito di un sopralluogo effettuato a Riano e Corcolle ha riferito che a prescindere dall’idoneità dei siti, l’ipotesi di discariche provvisorie all’inizio del prossimo anno è fantascienza” visto che non c’è ancora alcuna predisposizione delle aree e servono mesi“. Niente discarica dunque, almeno per il momento. La commissione parlamentare bicamerale sul ciclo dei rifiuti ha infatti bocciato l’idea di aprire due discariche a Riano e Corcolle.

Dal canto suo, Renata Polverini, Presidente della Regione, ha ribadito la necessità di trovare una situazione, a breve: “Auspico un maggiore senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche, di tutte le istituzioni del territorio, perché non dobbiamo assolutamente fare in modo che Roma arrivi ad una situazione di emergenza come quella di Napoli. Oggi le condizioni per andare avanti ci sono. La Regione ha messo in campo gli strumenti che aveva a disposizione, il prefetto il suo impegno personale. Se tutti siamo convinti di non dover andare in emergenza, dobbiamo dimostrarlo con i fatti“.

Quali? La creazione di una discarica non a norma, sulla base di dati errati?

E se ve lo siete perso, ecco il servizio delle Iene.

Francesca Mancuso

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