Parte Destinazione Ambiente, il nuovo progetto pilota che Autogrill in collaborazione con Conai, il consorzio per il recupero degli imballaggi, lancia con l'obiettivo di promuovere il riciclaggio anche durante il viaggio in autostrada.
Le buone pratiche non vanno mai in vacanza. Così anche quando siamo in viaggio per le autostrade del Belpaese non dimentichiamoci di fare la raccolta differenziata. Parte, è proprio il caso di dire, “Destinazione Ambiente“, il nuovo progetto pilota che Autogrill in collaborazione con Conai, il consorzio per il recupero degli imballaggi, lancia con l’obiettivo di promuovere il riciclaggio anche durante le soste in autostrada.
Sono 300 milioni le persone che ogni anno si fermano in un punto di ristoro della rete autostradale, 200 dei quali gestiti da Autogrill. A queste si rivolge il progetto che mira alla sensibilizzazione dei clienti delle stazioni di servizio con l’obiettivo di incentivare la separazione dei rifiuti e, di conseguenza recuperare i diversi materiali riciclabili e ridurre così le emissioni di carbonio.
Per il momento l’iniziativa verrà sperimentata in cinque aree di servizio del Nord Italia – Villarboit Sud (NO), Briaanza Sud (MI), Limenella Ovest/Nord e Limenella Est/Sud (PD) e infine Mensa (RA) – dove sabato 25 e domenica 26 luglio verranno organizzate due giornate dimostrative con l’allestimento di corner informativi CONAI che spiegheranno le corrette modalità di smaltimento per trasformare i rifiuti in risorse. Dopodiché il progetto sarà esteso anche agli altri punti di ristoro della catena sparsi per la rete autostradale italiana.
Portato avanti anche grazie alla collaborazione con Waste Italia, il Gruppo Hera e ID&A, Destinazione Ambiente si inserisce all’interno della politica di attenzione all’efficienza ecologica portata avanti da Autogrill che già da tempo effettua la raccolta differenziata per gli imballaggi e per i prodotti di lavorazione. Come ci tiene a precisare Gianmario Tondato Da Ruos, Amministratore Delegato della catena:”La riduzione dei consumi idrici, il riciclo dei rifiuti e l’utilizzo di fonti energetiche alternative devono essere elementi competitivi, capaci di incidere sui costi industriali. Forse la crisi avrà il merito di chiarirlo e cambiare l’approccio di imprese e istituzioni“.
Delle 45.000 tonnellate di rifiuti prodotte nelle 420 stazioni di servizio, con il progetto a regime, se ne conta di recuperare 20/25.000 tonnellate che, sottratte alla raccolta indifferenziata, potrebbero produrre, solo per fare un esempio, 250.000 caffettiere dal riciclo delle lattine in alluminio, 2.500.000 felpe in pile dal riciclo delle plastiche o 9.500.000 di bottiglie dal riciclo degli imballaggi in vetro. Oltre che ridurre le emissioni di oltre 12.000 tonnellate annue.
Soddisfazione per l’iniziativa anche da parte di Piero Perron, presidente di Conai che giudica ”di grande interesse promuovere comportamenti virtuosi da parte dei cittadini” nonché estremamente importante l’interesse per l’ambiente e il supporto di organizzazioni commerciali come Autogrill.
Simona Falasca