Ekoe plastic free si rivolge alla gastronomia, al ristorante, al bar, all’azienda agricola a quei clienti che hanno bisogno di stoviglie e packaging compostabile.
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La situazione in cui ci siamo trovati e che nostro malgrado dovremo vivere per un numero di giorni ancora imprecisato ha di fatto interdetto la maggior parte delle nostre attività lavorative e cambiato molte delle nostre abitudini.
È possibile pensare che la distanza di sicurezza tra le persone diventi anche una distanza emozionale?
L’iniziale periodo di lockdown è stato una doccia fredda di incertezza, preoccupazione e grande impreparazione da un punto di vista strutturale, logistico ed emotivo.
Ma l’essere umano, si sa, è un essere pensante e creativo, capace di elaborare problemi ed adoperarsi per trovare soluzioni.
Ekoe plastic free, una cooperativa che si occupa della diffusione del monouso compostabile, ha alternato un periodo di smart working a turni in ufficio per seguire le consegne di contenitori biodegradabili per alimenti in arrivo dalle città italiane e le spedizioni in partenza per i paesi colpiti dal Covid.
Sostanzialmente sono sempre stati attivi, con la consapevolezza di svolgere un ruolo di supporto per chi adopera soluzioni per l’asporto sicure e resistenti e senza l’utilizzo di plastica.
Molte attività commerciali chiuse dalla contingenza del virus si sono attivate aumentando o attivando l’offerta di consegne a domicilio di cibo con contenitori da asporto compostabili: frutta, panini da asporto, fritti da asporto, hamburger, alimentari di vario genere.
Anche il ristorante Mirazur dello Chef Mauro Colagreco, uno dei loro clienti, si è impegnato in questo ultimo mese nella preparazione di cibi d’asporto in packaging plastic free che ha donato all’ospedale di Menton.
Di conseguenza, gli articoli più richiesti per il settore sono diventati i contenitori alimentari per l’asporto del cibo monoporzione, termici per mantenere la temperatura costante, ciotole per zuppe take away, una scelta di porta-food usa e getta biodegradabili adeguati anche per il microonde.
Ecco un elenco dettagliato dei differenti tipi di packaging per l’asporto compostabile ed il loro utilizzo.
Contenitori in PLA
Questi bellissimi contenitori biodegradabili in PLA sono un accessorio di cui nessuno può fare a meno in casa o nella ristorazione da asporto per conservare e trasportare alimenti freddi. Trasparenti, resistenti, dotati di coperchio a chiusura ermetica e disponibili in vari formati, sembrano proprio quelli in plastica ma in realtà sono realizzati in PLA, cioè un polimero non inquinante e riciclabile come rifiuto organico in poche settimane.
Contenitori in cellulosa
Per qualsiasi evento, bar o servizio di ristorazione in cui si voglia proporre o produrre un asporto ecologico, le vaschette biodegradabili in cellulosa offrono una fantastica alternativa. Le vaschette sono termosaldabili e possono essere usate direttamente scaldandole in forno tradizionale o a microonde. I formati di vaschette ecologiche da asporto offrono ai ristoranti un’alternativa sostenibile alle vaschette comuni e tradizionali in plastica.
Contenitori cibi freddi
Insalatiere, ciotole e contenitori per cibi freddi sono prodotte sia in PLA (acido polilattico) che in cartoncino foderato in bioplastica. Certificate 13432, sono inoltre personalizzabili per comunicare che la tua attività utilizza packaging a basso impatto ambientale.
Vaschette termosaldabili compostabili per alimenti
Vaschette termosaldabili realizzate con materie prime di origine vegetale. Questi contenitori compostabili sono termosaldabili con il film in PLA certificato Uni en 13432 e sono ideali per pasti e asporti. Se il tuo servizio mensa partecipa a bandi pubblici ti avvarrai di un punteggio maggiore nella valutazione quando parteciperai ad una gara d’appalto.
Box e coni street food compostabili e biodegradabili
I box e coni per street food biodegradabili sono ideali per tutti i tipi di asporto. Tutti i prodotti di questa categoria possono facilmente contenere alimenti caldi senza disfarsi, il che è essenziale quando si servono patatine fritte, per esempio. Inoltre le scatole e le tazze di patatine fritte sono disponibili in diversi formati che vanno dalla porzione piccola a quelle più grandi.
Carte Alimentari
Stai cercando un modo ecologico per impacchettare le tue preparazioni?
La carta alimentare, le tasche e i sacchetti biodegradabili e compostabili per cibi potrebbero essere la soluzione giusta, anche per il “cuoppo” d’asporto.
L’imballaggio in carta per il settore food è la maniera perfetta per confezionare una vasta gamma di diversi tipi di alimenti in modo sostenibile. Differentemente dagli imballaggi accoppiati in plastica derivata da petrolio che vengono smaltiti nell’indifferenziato, i nostri meravigliosi prodotti vengono smaltiti direttamente nell’umido.
Scatole per asporto
Sono scatole con un rivestimento ecologico utilizzate come contenitori street food biodegradabili per alimenti, realizzate con materiali riciclati e compostabili.
La nostra etica ci porta sempre a privilegiare due aspetti importanti: la sicurezza alimentare e la funzionalità del prodotto; ecco perché le nostre scatole per asporto si assemblano in maniera molto agevole e si chiudono altrettanto facilmente.
Garantiamo in primo luogo che i materiali delle nostre scatole risultino inerti al contatto con gli alimenti; inoltre la sottile pellicola biodegradabile all’interno li rende idonei anche per il trasporto di alimenti.
Pertanto le qualità organolettiche del take away, anche caldo, non vengono intaccate a contatto col materiale.
I materiali plastic free
I materiali vanno dal PLA per contenitori in bioplastica trasparenti incernierati o con coperchio separato a carta e cellulosa biodegradabile per i cibi e le bevande calde, tutti idonei per il contatto con le pietanze da asporto e certificati compostabili secondo la normativa EN13432.
Attività libere dalla plastica derivata dal petrolio
Ekoe plastic free si rivolge alla gastronomia, al ristorante, al bar, all’azienda agricola, alla pasticceria, solo per citare alcuni dei principali clienti di riferimento. Il numero delle attività che necessitano di recapitare e distribuire il cibo preparato in un packaging responsabile e igienicamente protetto è in aumento.
Preferire contenitori compostabili da asporto per alimenti alternativi alla convenzionale plastica usa e getta significa dimostrare la propria sensibilità verso uno dei gravissimi mali che affligge il pianeta, ovvero l’ormai incalcolabile tasso di inquinamento da plastiche e microplastiche.
Un pianeta che negli ultimi decenni si è trasformato in un enorme cestino per la nostra spazzatura, dove pandemie e crisi climatiche non sono frutto di un fato avverso ma conseguenze delle nostre azioni inconsapevoli.
Scelgono di essere biologici nel suo significato etimologico derivante da “bios”, vita. Scelgono quindi da imprenditori, di utilizzare prodotti che si biodegradano e compostano in poche settimane senza gravare come rifiuti.
Questo processo di liberazione dalla plastica può anche essere quantificato e certificato.
L’innovativa Start Up Plastic Free Certification offre la formazione necessaria per le aziende che si vogliono liberare dalla plastica ed è in grado di certificarle.
Conclusione
Questo difficile lasso di tempo che stiamo attraversando ha permesso loro di incontrare tanti ristoratori, baristi, gestori di attività del settore food che stanno ripensando e ridisegnando in un’ottica di responsabilità sociale ed ambientale la propria attività.
Il consumatore adesso può permettersi di selezionare quelle attività che abbandonano consuetudini malsane: è la svolta che siamo chiamati a compiere per il nostro benessere a lungo termine.
Non esiste economia sana senza una socialità accorta in cui convivere ed esercitare i nostri affari. Le scelte consapevoli che attueremo circa l’inquinamento possono proiettarci verso comportamenti più saggi.
Quando decondizioniamo i nostri gesti automatici, come l’utilizzo della plastica, prendiamo consapevolezza circa la possibilità essere presenti alle scelte che attuiamo.
Un caffè da asporto o il pranzo a casa?
Sì, ma solo se recapitati con imballaggi responsabili.
Ora più che mai bando alla plastica.