Dall’Onu 10 consigli anti-spreco per le feste

Natale antispreco. Le feste di Natale per molte persone nel mondo saranno un periodo di abbondanza. Non mancheranno i regali e le tavole imbandite. Dopo qualche giorno, ancora una volta, alcuni si troveranno a riflettere sugli sprechi natalizi, sul cibo che sarò stato gettato tra i rifiuti senza pensarci due volte e sui regali ricevuti. I nuovi smartphone e tablet sostituiranno i vecchi gadget, che rimarranno dimenticati in un cassetto. L’Onu, attraverso il proprio programma ambientale, invita a riflettere sulla possibilità di ridurre gli sprechi natalizi.

Le feste di Natale per molte persone nel mondo saranno un periodo di abbondanza. Non mancheranno i regali e le tavole imbandite. Dopo qualche giorno, ancora una volta, alcuni si troveranno a riflettere sugli sprechi natalizi, sul cibo che sarà stato gettato tra i rifiuti senza pensarci due volte e sui regali – non sempre utili – ricevuti. I nuovi smartphone e tablet sostituiranno i vecchi gadget, che rimarranno dimenticati in un cassetto. L’Onu, attraverso il proprio programma ambientale, invita a riflettere sulla possibilità di ridurre gli sprechi natalizi.

Evitare gli sprechi a Natale significa risparmiare non soltanto dal punto di vista economico, ma anche da quello ambientale. Le maggiori preoccupazioni riguardano l’accumulo tra i rifiuti di cibo sprecato e di “vecchi” gadget tecnologici. Negli ultimi anni – come ricorda l’Onu – abbiamo fatto molti passi avanti nel riciclare la carta, il vetro o la plastica – ma per quanto riguarda i rifiuti alimentari e l’e-waste, abbiamo ancora dei problemi da risolvere.

Secondo il rapporto pubblicato di recente da Solving the E-Waste Problem Initiative, l’accumulo di rifiuti elettronici supererà i 65 milioni di tonnellate all’anno entro il 2017. Computer, telefonini, monitor, televisori e vecchi frigoriferi invaderanno inevitabilmente le discariche e porteranno con sé vari rischi per la salute, che l’Oms ha ricollegato al loro contenuto di cromo, cadmio, piombo e ritardanti di fiamma. Tutte queste sostanze nocive si accumuleranno nell’acqua, nel terreno e nel cibo.

L’Onu, traverso il programma ambientale Unep, insieme alla Fao e grazie alla campagna Think Eat Save, ha rivelato che un terzo del cibo prodotto nel mondo finisce ogni anno nelle discariche. Sarebbe sufficiente per sfamare oltre 800 milioni di persone che nel mondo soffrono a causa della denutrizione. Come possiamo fare per agire in modo concreto e limitare il problema? Ecco i consigli dell’Onu da seguire durante le feste, e non solo.

Sprechi alimentari

1) Fare la spesa in modo intelligente

Pianifica i pasti, compila una lista della spesa, scegli prodotti sfusi o all’ingrosso, evita gli acquisti compulsivi e non cadere vittima dei tranelli del marketing che possono condurti a comprare molto più cibo di quanto tu abbia realmente bisogno. Ciò ti permetterà di risparmiare e di evitare gli sprechi.

2) Frutta e verdura

Compra frutta e verdura senza scartare i prodotti dalla forma imperfetta o dai colori poco brillanti. Si tratta purtroppo del cibo che più facilmente rischia di finire tra i rifiuti, poiché non verrà acquistato. Fai la spesa al mercato contadino o direttamente nelle aziende agricole.

3) Data di scadenza

Controlla bene la data di scadenza prima di acquistare i prodotti e assicurati di poter consumare tutto in tempo. Quando è presente la dicitura “Consumare preferibilmente entro”, molto probabilmente il prodotto non sarà da buttare e potrà essere portato in tavola senza problemi, anche se la data indicata è stata superata di un paio di giorni. Controllate sempre lo stato dei cibi confezionati prima di decidere se mangiarli o gettarli.

4) Sfruttate gli avanzi

Non dimenticate gli avanzi del pranzo di Natale o della cena della Vigilia e di Capodanno nel frigorifero, ma cercate delle ricette per reinventarli e riproporli a tavola in piatti ancora più appetitosi. Qui, ad esempio, troverete tante idee per riutilizzare le lenticchie.

5) Conservate e compostate gli avanzi

Se non avete la possibilità di finire tutti gli avanzi in breve tempo, cercate di congelarli, soprattutto se si tratta di piatti preparati in casa. Se pranzerete o cenerete al ristorante, chiedete porzioni più piccole. Se qualcosa dovesse ancora avanzare, non gettatela ma utilizzatela per fare il compost.

6) Donate

Se lavorate in un ristorante, o se gli avanzi sono davvero consistenti, informatevi sulla possibilità di donarli ai senzatetto tramite le associazioni che si prendono cura di loro o che allestiscono le mense destinate ai più poveri.

Rifiuti elettronici

1) Meditate sugli acquisti

Sostituire il tablet o il telefonino è davvero necessario? Se i nostri dispositivi elettronici sono ancora funzionanti, non è necessario acquistarne di nuovi per sostituirli. Dopotutto il vintage è di moda e nessuno si accorgerà del vostro cellulare un po’ retro.

2) Riparate

Se il nostro computer ha dei problemi di funzionamento, probabilmente è possibile ripararlo, oppure fare un upgrade, per aggiornare e sostituire alcune parti, senza doverne comprare uno nuovo. Rechiamoci presso un punto vendita in grado di riparare i gadget elettronici prima di valutare un nuovo acquisto.

3) Vendete o regalate

Se i vostri gadget elettronici sono ancora in buono stato e funzionanti, ma vorreste comunque sostituirli, non gettateli, ma vendeteli online o regalateli a chi potrebbe averne bisogno. Inoltre, molti negozi di elettronica ritirano i vecchi dispositivi al momento dell’acquisto di un oggetto di pari valore.

4) Raee

Nel caso in cui siate realmente in possesso di dispositivi e gadget non più funzionanti, informatevi sulla presenza di piattaforme ecologiche e di punti di raccolta per i rifiuti elettronici (Raee), in modo tale che possano essere trattati e smaltiti al meglio. Si tratta comunque dell’ultima spiaggia. Prima di liberarvi definitivamente del vecchio telefonino, riflettete sui punti precedenti.

Per ulteriori informazioni: www.unep.org.

Marta Albè

Fonte foto: recycledevon.org

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