Vera: la prima compostiera collettiva per trasformare i rifiuti in compost…a scuola

Scoprire come si gestiscono i rifiuti, capirne le problematiche e realizzare azioni concrete di riutilizzo. È questo che faranno 100 bambini da 7 a 11 anni, alunni della sede distaccata di via Carrara dell'Istituto Comprensivo “Stomeo Zimbalo” di Lecce, grazie a “R.E.T.I. - rifiuti ed ecologia per il territorio e l'inclusione”, il progetto finanziato dalla fondazione Con il Sud e ideato e realizzato da sette associazioni salentine coordinate da CulturAmbiente onlus

Scoprire come si gestiscono i rifiuti, capirne le problematiche e realizzare azioni concrete di riutilizzo. È questo che faranno 100 bambini da 7 a 11 anni, alunni della sede distaccata di via Carrara dell’Istituto Comprensivo “Stomeo Zimbalo” di Lecce, grazie a “R.E.T.I. – rifiuti ed ecologia per il territorio e l’inclusione”, il progetto finanziato dalla fondazione Con il Sud e ideato e realizzato da sette associazioni salentine coordinate da CulturAmbiente onlus.

Protagonista assoluta dell’iniziativa “Vera la Compostiera”, un macchinario di ultima generazione unico in Puglia per la trasformazione del rifiuto umido in prezioso compost, che verrà utilizzato per concimare l’orto didattico curato dai piccoli studenti, guidati dai loro insegnanti. A oggi, di queste compostiere collettive, che consentono cioè l’auto-smaltimento di rifiuti prodotti sia dalle utenze domestiche che da mense, ristoranti o strutture ricettive, ne esistono 30 esemplari in Italia.

Vera, infatti, è in grado di trattare fino a 25mila kg all’anno di rifiuti con dei tempi di conversione in compost di qualità di circa 12 settimane con un processo inodore grazie al giusto bilanciamento tra carbonio (C) e azoto (N). “Nella Provincia di Lecce, l’educazione alla riduzione dell’umido è una necessità! Il 30-35% del totale dei rifiuti prodotti, infatti, è composto dalla frazione umida e secondo i dati diffusi dalla Regione Puglia ne viene recuperato per ora solo il 3%. Il resto, purtroppo, finisce tutto in discarica”, ha spiegato Roberto Paladini, Presidente di CulturAmbiente onlus, ricordando come le compostiere collettive possano rappresentare ottime strategie per l’abbattimento dei costi di smaltimento a carico dei comuni.

compostiera collettiva lecce

Se si pensa che ognuno di noi – aggiunge l’Assessore Andrea Guido – produce circa 1 kg di rifiuti al giorno e che di questa quantità circa un 30% è componente organica, il cosiddetto umido, per lo più scarto dei cibi, fondi di caffè, bucce, etc…, e rappresenta la parte fortemente biodegradabile dei rifiuti, si può immaginare quali benefici si otterrebbero se si diffondesse capillarmente l’utilizzo delle compostiere, sia collettive sia domestiche. Ma ora i bimbi di Lecce lo sapranno: l’umido non è affatto un rifiuto, ma materia da scomporre per dai quali fabbricare nuova vita.

Roberta Ragni

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