Tanta, troppa plastica si trova sulle spiagge: tra i tanti oggetti di consumo anche molti giocattoli per bambini come i personaggi della Banda Bidon
Ricordate i personaggi della Banda Bidon? Correva l’anno 1999, esattamente 25 anni fa, e ogni confezione di Kinder Brioss (le merendine della Kinder) nascondeva al suo interno uno di questi piccoli bidoncini colorati, che hanno lasciato un’impronta indelebile nei ricordi di molti bambini di quell’epoca.
I bidoncini della Banda Bidon erano piccoli contenitori di plastica, ciascuno con un personaggio unico e un po’ buffo. Ogni bidoncino presentava un personaggio diverso a ogni ora e conteneva piccole sorprese al suo interno, come giocattoli, libricini o mini-giochi.
Uno dei personaggi più memorabili era Bidon Furioso, un bidoncino che conteneva un libricino con un gioco. Bidon Furioso era facilmente riconoscibile per la sua espressione arrabbiata, che lo rendeva uno dei preferiti dai bambini.
Alcuni di questi si trovano ancora oggi sulle spiagge
Tra gli altri personaggi, c’erano Rosa Spinosa, un bidoncino dal colore vivace con una piccola sorpresa floreale al suo interno, e Bidone Impiccione, che spesso conteneva piccoli giocattoli a forma di uccello. Bidone Secchione era un altro personaggio molto amato, spesso accompagnato da piccole sorprese legate al mondo della scuola e della conoscenza.
Baby Bidon, invece, era un bidoncino divertente che ricordava una bottiglia e conteneva sorprese legate al mondo delle bevande. Una delle caratteristiche più interessanti di questi bidoncini era la loro capacità di impilarsi tra loro. I bambini potevano creare torri colorate e giocare con i bidoncini in modi creativi, sfruttando la loro compatibilità per costruire strutture sempre più alte.
Ma perché ve ne parliamo? Ebbene, nonostante la nostalgia che avremo evocato in tanti, purtroppo molti di questi bidoncini sono stati rinvenuti negli anni sulle spiagge, insieme a migliaia di kg di plastica e prodotti di consumo vari. I giocattoli di plastica che hanno reso felici tanti bambini possono infatti contribuire all’inquinamento marino se non vengono smaltiti correttamente.
A raccontarcelo è @archeoplastica che ci mostra come uno di questi, tra i tanti, raffigurante proprio Bidon Furioso sia arrivato ad oggi praticamente intatto come 25 anni fa ma solo leggermente sbiadito e con alcune incrostazioni. Un esempio di come la plastica non si degradi affatto in mare, ma sia capace di navigare e navigare negli anni, con buona pace dei nostri mari.
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