Un nuovo studio dell'Università di Leeds ha messo insieme un elenco dei modi migliori per ridurre la nostra impronta di carbonio
Le nostre azioni quotidiane sono fondamentali nella lotta ai cambiamenti climatici. I due terzi delle emissioni globali sono legate ai consumi delle famiglie. Possiamo e dobbiamo fare qualcosa. Noi lo diciamo da anni ormai, ma ora un nuovo studio dell’Università di Leeds ha messo insieme un semplice e scientifico elenco dei modi migliori per ridurre la nostra impronta di carbonio, cambiando le nostre abitudini.
Il nuovo meta-studio si è basato su circa 7000 pubblicazioni precedenti e ha esaminato il potenziale di mitigazione delle emissioni nei settori riguardanti cibo, abitazioni, trasporti. Ciò ha permesso ai ricercatori di fare un elenco dei 10 modi migliori in cui le persone possono ridurre la propria impronta di carbonio. Essi insieme possono ridurre le emissioni medie CO2 di 9,2 tonnellate equivalenti a testa, contribuendo in modo sostanziala al raggiungimento dell’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature entro 1,5-2 ° C , in particolare nei paesi ad alto reddito.
Sono soprattutto i trasporti ad avere il più alto impatto e quindi di cambiamento, specialmente se si può scegliere di vivere senza auto, o ancora se ci si sposta con un veicolo elettrico a batteria e prendono meno voli a lunga distanza. Inoltre, sia i viaggi in auto che quelli aerei tendono ad aumentare bruscamente le emissioni inquinanti.
Secondo lo studio, vivere senza auto permette di ridurre una media 2,04 tonnellate di CO2 equivalente a persona ogni anno mentre usare un’auto elettricaonsente di risparmiare 1,95 tonnellate di CO2 equivalente. Anche prendere un volo di lungo raggio in meno ogni anno riduce 1,68 tonnellate di CO2 equivalente a persona.
Non solo i trasporti. Anche le nostre abitudini alimentari incidono in modo sostanziale. Lo studio ha dimostrato che adottare una dieta vegana ha il maggiore impatto dal punto di vista alimentare. Anche il modo in cui il cibo è stato preparato, conservato, prodotto e reperito è importante. Ridurre i prodotti legati agli animali nella nostra dieta genera vantaggi sia per l’ambiente che per la salute.
10 azioni per ridurre la nostra impronta
- Vivere senza auto
- Usare veicoli elettrici
- Volare meno e su lunghe distanze
- Usare le energie rinnovabili
- Scegliere i trasporti pubblici
- Ristrutturare in chiave green la propria abitazione
- Scegliere una dieta vegana
- Ridurre il ricorso alle pompe di calore
- Usare sistemi di cottura a basso impatto ambientale
- Riscaldamento basato sulle rinnovabili
“Abbiamo bisogno di un completo cambio di mentalità. Dobbiamo concordare la quantità di carbonio che ciascuno di noi può emettere entro i limiti di ciò che il pianeta può sopportare, quindi fare una buona vita entro quei confini. Le 10 migliori opzioni sono ora disponibili per noi, senza la necessità di nuove tecnologie controverse e costose” ha detto alla BBC l’autrice principale dello studio, la dott.ssa Diana Ivanova dell’Università di Leeds.
Altre azioni che potremmo adottare, altrettanto importanti ma con un minore beneficio per il clima, sono la creazione di tetti verdi, il minore uso di carta, l’acquisto di articoli più durevoli, l’abbassamento del termostato e il ricico, che consentono di risparmiare 0,01 tonnellate di CO2 equivalente all’anno.
“Il recente ‘blocco’ legato alla crisi del coronavirus ha dimostrato al mondo che opzioni come vivere senza auto sono possibili e hanno un impatto enorme sull’ambiente. Questo periodo caratterizzato da basse emissioni di carbonio dovrebbe motivare i governi a impegnarsi in politiche ambientali basate su nuovi modi di consumare “, continua Ivanova.
L’impronta di carbonio media in alcuni continenti è più del quadruplo dell’obiettivo climatico a persona per il 2030. Le impronte di carbonio sono distribuite in modo estremamente diseguale, con gli abitanti dei paesi più ricchi che rilasciano più gas serra nell’ambiente.
Secondo gli autori dello studio, la risposta mondiale al coronavirus ha dimostrato che le persone sono disposte ad adottare cambiamenti radicali nella propria vita se lo ritengono necessario. Lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo rimanendo a casa, scegliendo lo smart working e spostandoci in bici invece che in auto.
La ricetta esiste già, tocca a noi applicarla alla nostra vita quotidiana.
Fonti di riferimento: Environmental Research Letters, BBC,
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