Nella prima metà del 219 sono già stati registrati già 7 milioni di sfollati a causa degli eventi meteo estremi: entro l'anno saranno 22 milioni
Ammontano a 7 milioni le persone sfollate dalle loro abitazioni a causa degli oltre 950 eventi meteorologici estremi che si sono verificati nel mondo durante i primi sei mesi del 2019.
Il numero record proviene da un rapporto dell’Internal Displacement Monitoring Centre (IDMC) ed è una delle tante conseguenze della crisi climatica in atto.
L’IDMC ha raccolto i dati forniti da governi, Nazioni Unite e agenzie umanitarie, scoprendo che il numero dei profughi ambientali da gennaio a giugno 2019 è il più alto mai registrato, pari al doppio di quello censito nello stesso periodo dello scorso anno.
Gli sfollati causati dal ciclone Vayu che si è verificato in India nel mese di giugno sono stati ad esempio 289mila, mentre quelli provocati dalle inondazioni ammontano a 405mila nelle Filippine, 190 mila in Etiopia e 75 mila in Bolivia.
There were 7M new displacements associated with more than 950 disaster events in the first half of 2019. #CycloneFani, #CycloneIdai and #CycloneVayu triggered the majority. More on displacement by #disasters in the first half of 2019 here: https://t.co/K1cF4fz9GI pic.twitter.com/tANWp0xW5r
— IDMC (@IDMC_Geneva) September 12, 2019
Cifre impressionanti che sono purtroppo destinate a salire, poiché i maggiori disastri si verificano statisticamente tra giugno e settembre, quando le tempeste inondano i tropici: il censimento non considera ad esempio il numero di sfollati causati dall’uragano Dorian che ha colpito le Bahamas la scorsa settimana e secondo L’IDMC entro la fine dell’anno le persone sfollate potrebbero essere 22 milioni.
Based on past trends and the fact that the majority of weather-related hazards occur in the latter half of the year, IDMC estimates that the number of new displacements by disasters will more than triple by the end of the year to around 22M. More here: https://t.co/K1cF4fQL5i pic.twitter.com/gU15AevYBG
— IDMC (@IDMC_Geneva) September 12, 2019
Secondo la direttrice dell’IDMC, Alexandra Bilak, a causa dei cambiamenti climatici, in futuro saranno sempre più frequenti eventi meteorologici fino ad ora considerati straordinari.
I governi e la comunità internazionale devono imparare a fare i conti con le conseguenze di tali eventi e non possono continuare a ignorare il problema.
Di fronte a milioni di persone coinvolte ogni anno da disastri ambientali servono azioni concrete: è necessario investire nello sviluppo sostenibile e in soluzioni che consentano di adattarsi ai cambiamenti climatici in atto.
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Tatiana Maselli