I satelliti catturano rare e spettacolari formazioni di ghiaccio a ciuffi che attraversano il mare dell’Antartide

Il paesaggio mozzafiato immortalato dai satelliti della NASA è il risultato di forti venti e correnti oceaniche

Il paesaggio mozzafiato immortalato dai satelliti della NASA è il risultato di forti venti e correnti oceaniche

I satelliti della NASA hanno catturato, lo scorso 20 novembre, un’immagine di rara bellezza a largo del Mare di Weddell, nel continente antartico: un canale d’acqua lungo più di sei chilometri si è formato fra la tra la Ronne Ice Shelf (un’estensione galleggiante permanente della principale calotta antartica, da cui lo scorso maggio si è staccato l’iceberg più grande del mondo) e un grande pezzo di ghiaccio marino. Il ghiaccio marino presenta sfumature di colore diverse, poiché costituito in parte da ghiaccio “vecchio” e sedimentato già da alcuni anni (di colore bianco), sia da ghiaccio di formazione più recente (di colore più grigio): solitamente, fra il ghiaccio marino e la Ronne Ice Shelf non intercorre molto spazio, ma i forti venti soffiati nell’area lo hanno spinto insolitamente lontano.

Non solo: questo anomalo divario fra le due piattaforme ghiacciate ha permesso la formazione di sottili strisce di ghiaccio (spesse non più di 10 centimetri) dette nilas. Il nilas è, in sostanza, ghiaccio molto fragile (rappresenta il primo stadio nella formazione del ghiaccio marino) e di solito si sviluppa in lastre orizzontali sul pelo dell’acqua – ma anche in questo caso i venti forti hanno interferito con il fenomeno e hanno creato anomale formazioni di nilas, come si può vedere nell’immagine condivisa dall’osservatorio della NASA: da una parte, i venti superficiali hanno provocato dei vortici marini che hanno raggruppato le formazioni di nilas creando delle strisce di ghiaccio di colore più scuro nell’acqua del canale; dall’altra, il nilas condensato attorno al ghiaccio marino ha assunto un inedito colore bluastro – questo perché il ghiaccio più denso è in grado di assorbire le lunghezze d’onda più lunghe della luce e riflettere solo il blu.

Questo straordinario fenomeno potrebbe diventare più comune, purtroppo, a causa del cambiamento climatico e dell’aumento delle temperature: si pensi che a novembre, quando è stata scattata la foto, l’estensione del ghiaccio marino antartico era ben al di sotto della media per quel periodo dell’anno, secondo gli esperti. L’immagine è stata scattata il 20 novembre dall’Operational Land Imager a bordo del Landsat 8, una collaborazione tra la NASA e l’US Geological Survey, ed è stata rilasciata l’8 dicembre dall’Earth Observatory della NASA.

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Fonte: NASA

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