A Vibo Valentia, in Calabria, uno stabilimento in disuso è stata sequestrato in seguito anche all’accertamento di elevati tassi di radioattività.
Tonnellate di ecoballe e di rifiuti speciali: a Vibo Valentia, in Calabria, uno stabilimento di 100mila metri quadri non più in uso è stata sequestrato in seguito anche all’accertamento di elevati tassi di radioattività. Siamo nella zona industriale di località Porto Salvo e l’enorme area è stata posta sotto sigilli dal personale della Sezione di Polizia giudiziaria-Aliquota Carabinieri, in forza alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.
A venire fuori, purtroppo, è stato un ingente quantitativo di rifiuti speciali, anche pericolosi, come pneumatici fuori uso, eternit o materiale ferroso, e un considerevole numero di ecoballe stoccate all’interno di capannoni, mentre l’esame radiometrico ha permesso di accertare un livello elevato di radioattività in tutta l’area. Tutto ciò è stato frutto di una articolata attività d’indagine condotta sotto le direttive dell’Ufficio di Procura, indagine che ha avuto origine da una segnalazione ricevuta dall’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura locale.
Radioattività e rifiuti,sequestrata areaSu terreno di 100 mila metri quadri sorge vecchia azienda.Un'area di 100mila…
Posted by Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Carsoli AQ on Tuesday, May 19, 2020
L’indagine ha evidenziato un notevole degrado nell’area dove aveva sede la ormai cessata società CGR (Compagnia Generale Resine Sud), a suo tempo impegnata nella produzione, lavorazione e applicazione di resine sintetiche e costruzione impianti di industria chimica.
Al momento, sono ancora in corso indagini sull’entità e la natura di una probabile contaminazione e sull’individuazione dei responsabili.
Fonte: ANSA
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