Un gruppo di ricerca scozzese ha annunciato di aver scoperto un'alternativa all'olio di palma che potrebbe essere considerata, a loro dire, il "Santo Graal" dell'industria alimentare e cosmetica
L’olio di palma è un ingrediente ampiamente utilizzato in molti prodotti, ma la sua produzione ha portato ad una significativa deforestazione nelle regioni tropicali e, in seguito ad una grande mobilitazione dell’opinione pubblica, negli scorsi anni è stato eliminato da diversi prodotti in Italia e nel mondo (nonostante questo si trova ancora frequentemente).
Secondo il WWF, l’olio di palma rappresenta il 40% della produzione mondiale di oli vegetali, ed è ampiamente utilizzato nell’industria alimentare e cosmetica per la sua versatilità. Tuttavia, la sua produzione ha un impatto devastante sull’ambiente, e ha contribuito all’8% della deforestazione mondiale tra il 1990 e il 2008.
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Ora, però, arriva un’interessante novità e alternativa a questo prodotto. Gli esperti alimentari della Queen Margaret University (QMU) di Edimburgo sostengono di aver prodotto un nuovo ingrediente, chiamato PALM-ALT, che potrebbe cambiare radicalmente le carte in tavola.
Il dottor Julien Lonchamp e Catriona Liddle, i due esperti alimentari a capo della ricerca, avevano come obiettivo quello di sviluppare un sostituto del grasso di palma che potesse mantenere la consistenza, il sapore e il colore dei prodotti da forno, ma con benefici significativi per la salute e l’ambiente.
E sembra che effettivamente siano riusciti nel loro intento.
Il team afferma infatti che il loro prodotto 100% vegetale, rispetta gli standard di etichetta pulita. Ciò significa che tutti i materiali utilizzati per produrlo possono provenire dall’Unione Europea e dal Regno Unito. Addirittura lo definiscono come il possibile nuovo “Santo Graal” dell’industria alimentare.
Ma di cosa si tratta esattamente?
Cos’è il Palm-Alt, sostituto dell’olio di palma
Il PALM-ALT sembra avere consistenza simile alla maionese ed è privo di palma, cocco, aromi aggiunti, zucchero, dolcificanti, conservanti o coloranti.
Ma allora di cosa si compone? Questo innovativo ingrediente è realizzato da un sottoprodotto dell’industria dei semi di lino, insieme a fibre naturali e olio di colza. E, a detta dei suoi ideatori, è non solo una scelta ecologica ma una proposta più salutare, con un contenuto minore di grassi saturi e calorie rispetto all’olio di palma.
Catriona Liddle, uno dei principali scienziati del team, ha dichiarato:
Abbiamo creato un prodotto che contiene oltre l’80% di grassi saturi in meno e il 30% di calorie in meno, quindi è un prodotto significativamente più sano dell’olio di palma stesso. È anche circa il 70% migliore per l’ambiente in termini di emissioni di carbonio.
Secondo la dottoressa Liddle, sostituire l’olio di palma è stata una sfida ambiziosa, ma quanto ottenuto è eccezionale.
Il nuovo prodotto PALM-ALT è stato sottoposto a test sensoriali speciali per valutarne il gusto e la consistenza rispetto all’olio di palma tradizionale, e i risultati sono stati sorprendenti. Gli assaggiatori non sono stati in grado di distinguere tra i due prodotti.
Liddle ha dichiarato:
Sostituirlo e avere comunque esattamente lo stesso risultato finale nel prodotto – avere lo stesso sapore e la stessa consistenza – è stato come trovare il Santo Graal.
Davvero il Palm-Alt sarà una svolta?
Il team ha presentato una richiesta di brevetto internazionale per PALM-ALT e sta intraprendendo discussioni con potenziali produttori.
Il dottor Lonchamp ha fatto sapere:
Il nostro team ha brevettato la composizione e il processo PALM-ALT e stiamo attualmente discutendo con una serie di partner per implementare il nuovo sostituto dell’olio di palma a livello industriale. Siamo quindi desiderosi di entrare in contatto con aziende alimentari interessate a sostituire l’olio di palma a base di grassi saturi nei loro prodotti utilizzando il nostro nuovo ingrediente.
Dunque siamo ancora in una fase preliminare di produzione dell’alternativa “palm free” ma l’obiettivo del team è quello di introdurre quanto prima questo ingrediente negli alimenti, inizialmente concentrandosi su prodotti da forno come pane, torte e biscotti. Ovviamente, occorrono investimenti per lanciarlo effettivamente sul mercato.
Si tratta comunque di un ingrediente realizzato in laboratorio e non sappiamo quanto sia semplice (ed economico) produrlo.
Il PALM-ALT sarà davvero la svolta che l’industria alimentare e cosmetica stavano cercando per ridurre il loro impatto ambientale e offrire alternative più salutari ai consumatori? Staremo a vedere.
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Fonte: Queen Margaret University
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