Questi sono i marchi di carta igienica più implicati nella distruzione delle foreste boreali del Canada (e c’è anche Amazon Basic)

Un rapporto del National Resources Defense Council (NRDC) mostra come le principali aziende che producono carta igienica stanno distruggendo la foresta boreale del Canada

Il report “Issue With Tissue 2022” del National Resources Defense Council (NRDC) ci sbatte in faccia, nero su bianco, come la produzione della carta igienica sia ancora in molti casi del tutto insostenibile, in quanto provoca grave disboscamento della foresta boreale canadese.

Il report evidenzia alcuni progressi per quanto riguarda la carta igienica sostenibile, ma i risultati mostrano che ancora troppe aziende agiscono senza tenere nel giusto conto l’ambiente, di fatto contribuendo a distruggere le foreste canadesi che sono un vero e proprio polmone verde per il nostro Pianeta (immagazzinano infatti dal 30% al 40% del carbonio terrestre).

Il rapporto stila anche una classifica delle aziende migliori e peggiori. Per valutarle, sono stati considerati i seguenti parametri:

  • percentuale di contenuto riciclato
  • percentuale di fibre vergini
  • certificazione FSC
  • processo di sbiancamento
  • per i prodotti realizzati con fibre vergini o bambù non FSC, si è valutato se le fibre provenissero o meno da foreste primarie

In totale, il rapporto ha preso in esame 142 prodotti, non solo carta igienica ma anche asciugamani di carta e fazzoletti.

Per la carta igienica vediamo che sono proprio le maggiori aziende negli Usa, come P&G, Kimberly-Clark, Cottonelle e Amazon Basics, oltre che altre grandi società, a ricevere i punteggi peggiori in quanto a sostenibilità (F).

Su Procter & Gamble (P&G) il rapporto afferma che:

rimane bloccata nel passato, rifiutando le richieste dei consumatori e degli azionisti di porre fine alla sua dipendenza dalle foreste clima-critiche come la boreale canadese. Di conseguenza, P&G è ora l’unico dei tre maggiori produttori di carta igienica a guadagnare gradi F su tutti i suoi marchi di tissue. Mentre Kimberly-Clark e Georgia-Pacific ora offrono ai consumatori online un prodotto realizzato al 100% con contenuto riciclato, P&G produce ancora i suoi marchi di punta per i consumatori quasi interamente con fibre di foresta vergine.

carta igienica classifica disboscamento

@NRDC

Questa e altre aziende, insomma, stanno continuando a disboscare acquistando fibre ottenute da foreste boreali primarie per realizzare la loro carta igienica.

I voti migliori sono andati invece a Trader Joe’s, Green Forest e Natural Value. Mentre la carta igienica Field and Future di HE-B, la Simple Truth di Kroger, la Everspring di Target e la Extra Soft & Strong di Seventh Generation (tutte referenze americane) sono state tra quelle che hanno ottenuto punteggi A.

 

Come spiega l’NRDC:

Il disboscamento industriale alimenta la domanda di prodotti in legno del Canada, di cui gli Stati Uniti sono il maggiore acquirente. Gran parte di questa acquisizione serve per produrre carta igienica, asciugamani di carta e fazzoletti per il viso, che i consumatori usano una volta e poi buttano via.

Le gravi conseguenze del disboscamento della foresta boreale del Canada

Ma un tale disboscamento che prezzo ha? Come fa sapere NRDC:

Questo disboscamento avviene spesso nelle foreste primarie ed è devastante per gli stili di vita di molte comunità indigene e popolazioni di fauna selvatica. Il disboscamento di queste foreste rilascia anche tutto il carbonio che è stato immagazzinato nel suolo e nella vegetazione ed erode la capacità della foresta di assorbire il carbonio dall’atmosfera, un doppio danno per il clima.

Il seguente video spiega molto bene perché è così importante proteggere questa foresta.

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Fonte: NRDC

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