Per rimuovere la spaventosa mole di rifiuti dall'isola di plastica galleggiante più grande del Pianeta, l'Ong The Ocean Cleanup ha messo a punto un sistema rivoluzionario
È stata ribattezzata Great Pacific Garbage Patch ed è tristemente nota per essere l’isola di plastica galleggiante più grande del Pianeta. Di questo ammasso di rifiuti che sta avvelenando l’Oceano Pacifico vi abbiamo parlato in più occasioni ed è stato oggetto di diversi studi. Sarebbero circa 100.000 i chili di immondizia presenti nelle acque, che vanno a ricoprire un’area tre volte più estesa rispetto alla Francia.
Per rimuovere questa enorme mole di plastica – costituita principalmente da oggetti provenienti dal mondo della pesca – sono state avanzate diverse soluzioni, ma quella più efficace al momento è rappresentata dal progetto ideato da The Ocean Cleanup, nota Ong impegnata nella tutela degli oceani.
The End of the Great Pacific Garbage Patch: Scale-up
According to our projections, we expect to be able to clean the entire Great Pacific Garbage Patch (containing 100,000,000kg of plastic) using ten systems based on System 03. This animated video shows our vision of this future:
Posted by The Ocean Cleanup on Tuesday, September 20, 2022
L’associazione ambientalista ha sviluppato un ingegnoso sistema di pulizia, che prende il nome di System 03 (rappresenta l’evoluzione del precedente System 02) e consiste in una sorta di gigantesca rete da pesca a forma di U che cattura i detriti di plastica. Ma come funziona esattamente l’innovazione su cui sta lavaorando The Ocean Cleanup?
Le correnti che circolano nella discarica spostano la plastica, creando punti caldi naturali e sempre mutevoli di maggiore concentrazione. – spiegano gli attivisti sul sito della Ong – Con l’aiuto della modellazione computazionale, prevediamo dove si trovano questi hotspot e collochiamo i sistemi di pulizia in queste aree. Mantenendo una differenza di velocità relativa rispetto alla plastica, la plastica può rimanere intrappolata nella zona di ritenzione del sistema di pulizia.
Una volta catturati rifiuti, questi vengono portati a bordo di un’imbarcazione e poi sulla terraferma per essere riciclati.
La speciale rete è progettata non solo per i pezzi di plastica più grandi, ma è in grado di intrappolare anche i detriti più piccoli, di appena qualche millimetro. Il sistema è già molto efficace, ma il team di The Ocean Cleanup sta lavorando ancora per renderlo ancora più sofisticato e preciso. Grazie a questa promettente innovazione replicabile, l’Ong si augura di riuscire ad eliminare – entro il 2040 – il 90% dei rifiuti di plastica che galleggiano negli oceani, inquinando e rendendo invivibile l’esistenza agli animali marini.
Fonte: The Ocean Cleanup
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