Questa non è pasta: è l’unica sabbia al mondo a forma di stella e si trova in Giappone

Le Isole Ryukyu del Giappone ospitano spiagge ricoperte di sabbia stellata, un fenomeno naturale straordinario dovuto agli scheletri di Foraminifere e diatomee

Immagina di camminare su una delle spiagge delle Isole Ryukyu in Giappone, magari a Okinawa. Ti chini, raccogli un granello di sabbia e, guardandolo da vicino con una lente d’ingrandimento, scopri qualcosa di straordinario: quel minuscolo granello ha la forma di una stella.

Il Giappone ospita una delle più alte concentrazioni al mondo di spiagge di sabbia stellata. A differenza della sabbia tradizionale, che è il risultato di pietre e coralli frantumati dal tempo, questa sabbia un tempo era viva. Kazuhiko Fujita, professore all’Università delle Ryukyu, ha spiegato il fenomeno:

La sabbia stellata è costituita dai gusci vuoti di microrganismi unicellulari chiamati Foraminifere. Sembrano stelle animate… con un corpo rotondo e cinque o più spine, simili a una stella marina.

Le spiagge di isole come Taketomi, Hatoma e Iriomote sono ricoperte dagli scheletri di questi microrganismi. Vivono sotto il mare, nelle creste delle barriere coralline o nei fondali sabbiosi protetti da correnti e onde, ma non lasciarti ingannare dalla loro apparente semplicità: queste Foraminifere ospitano all’interno del loro guscio un altro microrganismo, una diatomea.

Il ruolo delle diatomee nella formazione della sabbia stellata

Le diatomee sono microscopiche alghe che trasformano la luce in carboidrati e ossigeno tramite la fotosintesi. La presenza delle diatomee all’interno delle Foraminifere è il segreto della loro forma stellata. Le punte irregolari della stella permettono alla luce di penetrare nell’esoscheletro, raggiungendo le diatomee che producono energia per sé stesse e per il loro ospite.

Quando questi microrganismi muoiono, i loro scheletri vengono trasportati sulle spiagge, contribuendo a creare l’incantevole sabbia stellata. Secondo Mark Wilson, paleontologo invertebrato del College of Wooster in Ohio:

Man mano che la popolazione di queste Foraminifere cresce, cresce anche il numero di questi scheletri, contribuendo all’accumulo di sabbia. Questo potrebbe significare che potrebbero avere un ruolo nella protezione delle piccole isole, aggiungendo materiale alle coste.

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Fonte: National Geographic

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