Nuova flash mob di protesta per il clima in un museo europeo. Ma serve davvero imbrattare i capolavori artistici per portare ad un cambiamento reale nel nostro Pianeta agonizzante?
I musei tornano nei mirino degli attivisti per il clima. Ieri ad essere preso di mira il capolavoro impressionista “Il Pagliaio” di Claude Monet, che contro cui è stato scagliato del puré di patate. Protagonisti della nuova protesta avvenuta al Museo Barberini di Potsdam, in Germania, due giovani membri del movimento Letzte Generation, impegnato nella lotta contro il cambiamento climatico.
Qualcuno ci ascolta? – si chiedono gli attivisti, che hanno poi pubblicato le immagini della loro azione radicale sui social – Non riusciremo a provvedere alle nostre famiglie. Moriranno innumerevoli persone. Queste due persone sono state portate portate in carcere, mentre chi continua quotidianamente a favorire la crisi climatica è a casa con le famiglie.
🦺HÖRT UNS IRGENDWER ZU?🦺Wir werden unsere Familien nicht versorgen können. Unzählige werden sterben.Diese zwei…
Posted by Letzte Generation on Sunday, October 23, 2022
Fortunatamente l’opera era protetta da un vetro e non sembra aver riportato danni, come riferito dai funzionari del museo.
Circa una settimana fa una sorte simile era toccata al quadro “I Girasoli” di Van Gogh, custodito alla National Gallery di Londra. In quel caso due giovani manifestanti del movimento Just Stop Oil avevano lanciato la salsa di pomodoro sul capolavoro del pittore olandese, sempre per accendere i riflettori sulla crisi climatica.
🥫 JUST STOP OIL SUPPORTERS CHOOSE LIFE OVER ART 🥫🎥 Rich Felgate: richfelgate@gmail.com@finitedoc 🎨 Human creativity and brilliance is on show in this gallery, yet our heritage is being destroyed by our Government’s failure to act on the climate and cost of living crisis.🛢 The 100 proposed oil and gas licences — part of the endless fossil-fuelled growth cult — will destroy all of our culture, along with human civilisation as we know it.💀 Why are we protecting these paintings when we are not protecting the millions of lives that will be lost due to climate and societal collapse?🦺 This is the moment to come together and resist. We are not prepared to watch while the Government plans for countless millions to die and destroys everything we love.🧑🎨 What use is art when we face the collapse of civil society? The art establishment, artists and the art-loving public need to step up into Civil Resistance if they want to live in a world where humans are around to appreciate art.📍 Rally outside Downing St. at 11am every day of October to Occupy Westminster.📝 Sign up for direct action at bit.ly/JSOaction🌡 Attend an introductory talk at bit.ly/JSOevents💷 Donate at bit.ly/JSOdonate#FreeLouis #FreeJosh #CivilResistance #A22Network #JustStopOil #NoNewOil #EnoughIsEnough #OccupyWestminster #ClimateCrisis #ClimateChange #CostOfLivingCrisis #CostOfGreedCrisis #UK #Government #FossilFuels #CivilDisobedience #Soup #ArtOrLife #LifeOverArt #Sunflowers #VanGogh #SoupArt #Painting #SoupPainting #NationalGallery
Posted by Just Stop Oil on Friday, October 14, 2022
Per gli attivisti questi gesti sono davvero irrisori se paragonati alla situazione in cui versa il nostro Pianeta.
“Siamo in una catastrofe climatica e tutto ciò di cui hai paura è la salsa di pomodoro o il purè di patate su un dipinto. Sapete di cosa abbiamo paura? Temiamo perché la scienza ci dice che non saremo in grado di sfamare le nostre famiglie nel 2050″ ha dichiarato uno degli attivisti la scorsa domenica.
Ma è davvero la strategia vincente?
Questi gesti radicali hanno scatenato un’ondata di polemiche in tutto il mondo.
Non capisco cosa c’entri l’arte con una protesta per il clima. – commenta un utente in riferimento alla vicenda – Fanno bene a protestare ma così passano dalla ragione al torto e spero vivamente vengano puniti come si deve.
Mentre un altro scrive sui social:
Adesso, come prevedibile, è partito lo spirito di emulazione, esistono migliaia di altre forme di protesta, abbiamo poche cose di cui essere orgogliosi da lasciare ai posteri, distruggiamo anche l’arte e dopo l’ambiente avremo commesso un altro scempio.
Insomma, nessuno pare avere nulla da ridire sullo scopo della protesta, che sta sicuramente accendendo i riflettori sulla crisi climatica. Ma le persone non stanno capendo a cosa serve prendersela con dei capolavori. Così, invece di montare l’indignazione per l’inazione contro la crisi climatica, aumenta quella nei confronti di questo tipo di proteste. In molti chiedono di prendere di mira la classe politica e le e multinazionali che inquinano il Pianeta.
Ne state parlando tutti, quindi è valida? O si tratta “solo” di vandalismo?
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Fonte: Letzte Generation
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