La boa-filtro made in Italy per rimuovere le microplastiche dai mari che ogni imbarcazione dovrebbe avere a bordo

Una boa da issare con funi per eliminare le microplastiche dal mare. L'idea tutta italiana finalista del James Dyson Award

Eliminare le microplastiche dal mare attraverso una semplice boa/parabordo da posizionare sulle barche tramite semplici funi. È l’idea tutta italiana selezionata nell’ambito del premio James Dyson Award. Un ambito riconoscimento che premierà i migliori progetti, realizzati dai giovani ingegneri, in grado di migliorare la vita quotidiana e ridurre il nostro impatto ambientale.

Questo progetto è stato selezionato da GreenMe tra i finalisti del premio internazionale James Dyson Award, i cui vincitori saranno resi noti ufficialmente a fine novembre. 

I progetti nazionali appartenenti a 27 paesi sono stati appena selezionati ed entreranno nella fase finale, durante la quale verrà scelto il vincitore assoluto del l’edizione 2020. A selezionarlo sarà lo stesso Jamed Dyson che lo annuncerà il 19 novembre prossimo premiandolo con una cospicua somma pari a 35mila euro più 5.500 che andranno all’università di provenienza mentre ai due successivi finalisti andrà una somma di 5.500 euro ciascuno.

Uno dei essi è Cloud of the Sea, una speciale boa capace di filtrare le acque del mare eliminando le microplastiche presenti.

Come funziona Cloud of the Sea

Cloud of Sea è stato progettato per essere agganciato a tutte le barche tramite funi. Questa particolare boa contiene un filtro rotante all’interno in grado di catturare le microplastiche nell’acqua. Il sistema è composto da 4 parti: due parti esterne che compongono il canale di passaggio dell’acqua e trattengono la fune, un anello centrale asportabile e il filtro interno rotante.

“La superficie esterna ricorda i gusci che insieme alla sezione a forma di ala del prodotto crea un attrito con l’acqua permettendo il deflusso dell’acqua nel filtro. L’anello centrale funge da perno per la corretta rotazione del filtro ad elica. Il filtro interno è costituito da una membrana semirigida che presenta fori che si rastremano verso l’interno” spiegano gli ideatori.

Gli altri due progetti italiani che hanno vinto le selezioni nazionali e parteciperanno alle fasi finali del premio sono Chroma e X-Tile.

Fonti di riferimento: JamesDysonAward

LEGGI anche:

Le microplastiche sono arrivate anche negli organi umani

Le microplastiche stanno devastando le specie che fertilizzano il suolo (e il loro divieto è ancora lontano)

 

 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook