Le piogge torrenziali e le conseguenti inondazioni hanno causato centinaia di morti e dispersi in Germania, Belgio e Lussemburgo
Sono immagini che lasciano senza parole quelle girate negli ultimi due giorni tra Germania, Belgio e Lussemburgo, dove le piogge torrenziali e le conseguenti inondazioni hanno causato centinaia di morti e dispersi. A risentire delle terribili conseguenze soprattutto l’area tedesca tra il Sauerland e il Bergisches Land fino all’Eifel.
Stando agli ultimi dati, almeno 130 sono le vittime, di cui 90 persone sono morte nello stato tedesco della Renania-Palatinato, le altre hanno perso la vita nel Nord Reno-Westfalia. Le autorità affermano che il bilancio potrebbe aumentare.
Più a valle del fiume Reno, la pioggia in sole 24 ore ha causato inondazioni in città come Colonia e Hagen, mentre a Leverkusen 400 persone s0no state evacuate da un ospedale. Alcuni paesi sono stati ridotti in macerie, poiché le vecchie case in mattoni e legno non hanno resistito all’improvviso flusso d’acqua.
La Germania ha mobilitato l’esercito per aiutare i vigili nei soccorsi: i carri armati hanno ripulito le strade dalle frane e dagli alberi caduti, mentre gli elicotteri hanno portato in salvo le persone rimaste bloccate sui tetti delle abitazioni.
Non ho mai vissuto una catastrofe in cui il fiume ha rotto gli argini in così poco tempo
ha dichiarato alla SWR, emittente televisiva tedesca, un cittadino di 63 anni, sconvolto da quella che sembra essere, come affermano i meteorologi, la peggiore catastrofe naturale avvenuta in Germania degli ultimi 100 anni.
È una catastrofe! Ci sono morti, dispersi e molte persone ancora in pericolo. Tutti i nostri servizi di emergenza sono in azione 24 ore su 24
ha affermato Malu Dreyer, premier della Renania-Palatinato.
Gli esperti affermano che condizioni meteorologiche così estreme, che normalmente si verificano una volta ogni generazione, potrebbero diventare più frequenti in futuro, segno che il cambiamento climatico sta avendo un impatto sempre più tangibile sulle nostre vite.
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