Le piante assetate o danneggiate producono fino a 50 ultrasuoni all'ora, a cui le piante vicine sono in grado di rispondere
Proprio come facciamo noi, anche le piante subiscono le conseguenze negative dello stress e cercano il conforto delle piante vicine attraverso un “linguaggio” specifico appena scoperto dagli scienziati.
Secondo i ricercatori dell’Università di Tel Aviv, infatti, tutte le piante sarebbero in grado di emettere degli ultrasuoni (impercettibili dall’orecchio umano) simili a delle grida, che diventano più frequenti quando le condizioni di stress diventano intollerabili.
Quando le piante sono in condizioni ottimali, producono meno di un suono all’ora, ma quando sono stressate da un trauma o dalla carenza di acqua questi suoni possono arrivare anche a trenta o cinquanta.
Si tratta di vere e proprie richieste di aiuto, secondo gli autori dello studio, soprattutto perché altre specie vegetali nei paraggi sono in grado di recepirle e di rispondere ad esse.
Resta da capire se anche alcune specie animali in grado di percepire gli ultrasuoni – come per esempio i pipistrelli, i topi e altri piccoli mammiferi – possano percepirle e abbiano qualche reazione ad esse.
Lo studio
Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori hanno registrato i suoni provenienti da piante di pomodoro e tabacco coltivate in serra, utilizzando dei microfoni molto sensibili.
Come abbiamo detto, anche in condizioni di benessere le piante emettono dei suoni, ma danno vita a vere e proprie “raffiche di grida” nel momento in cui vengono private dell’acqua o vengono tagliati loro gli steli.
I suoni generati dalle piante hanno una frequenza compresa fra 40 e 80kHz – decisamente troppo acuti per essere percepiti dall’orecchio umano (la nostra percezione dei suoni si ferma a circa20kHz).
Ciò che ha affascinato i ricercatori è stato il fatto che la natura di questi suoni è diversa a seconda del bisogno espresso dalle piante, dimostrando che non si tratta di una generica richiesta di aiuto ma della comunicazione di un disagio specifico.
Registrando i suoni delle varie piante, infatti, i ricercatori hanno addestrato un algoritmo di intelligenza artificiale per identificate la causa del loro stress solo dal rumore prodotto.
Non ci sono ancora prove che questi suoni siano un tentativo di comunicare, ma certamente potrebbero essere utili per segnalare situazioni di pericolo o di siccità alle creature vicine.
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Fonte: Cell
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