Non solo nelle acque, i Pfas della Solvay di Spinetta Marengo si trovano anche nell’aria oltre i limiti di legge

Non solo nelle falde superficiali, ma anche nell’aria di Spinetta Marengo. I Pfas, si troverebbero ovunque.

Non solo fino a Milano, dove da un recente monitoraggio tra i diversi Pfas è spuntato – nuovamente – anche il C6O4, una sostanza prodotta dalla multinazionale belga Solvay, nella sede di Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria. Ma gli Pfas si trovano anche nell’aria.

I Pfas, cioè, non stanno contaminando solo le falde acquifere di mezzo Nord Italia, ma anche l’aria che respiriamo. A parlarne è l’ingegnere Claudio Lombardi che fa parte di Legambiente e del Comitato Stop Solvay (ed è stato assessore all’Ambiente del Comune di Alessandria dal 2013 al 2017), che ha richiesto l’accesso agli atti del comune di Alessandria, ritrovando una relazione tecnica dell’Arpa Piemonte del 2020.

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A Spinetta Marengo, nel comune di Alessandria, c’è il più grande stabilimento chimico in Italia della multinazionale belga Solvay.
Qui si produce il C6O4, un composto chimico della famiglia dei Pfas, acidi perfluoro alchilici, già noti per il disastro ambientale in Veneto.
L’uso negli anni di queste sostanze porta alla falda inquinata più grande d’Europa, una zona compresa tra le province di Vicenza, Verona, Padova e Rovigo dove vivono 350mila persone.
E ora emerge che non solo nelle falde superficiali, ma le sostanze tossiche si trovano anche nell’aria di Spinetta Marengo. Proprio così: i Pfas, oltre che nel sottosuolo, si troverebbero anche nell’aria della frazione di Alessandria in quantità superiori al limite di legge.
solvay arpa

©Arpa Piemonte

Lombardi, in una lunga nota, ha sottolineato come la Commissione parlamentare d’inchiesta Ecoreati ed Ecomafie, attualmente si sia concentrata esclusivamente agli effetti inquinanti dei Pfas nel sottosuolo.

La relazione non riferisce dell’inquinamento causato da Solvay nell’atmosfera di Spinetta Marengo o meglio del contributo che i Pfas forniscono al cocktail di sostanze tossiche e pericolose per la salute umana che gli abitanti della Fraschetta e di Spinetta in particolare si respirano 24 ore su 24 da anni.

In pratica, secondo Lombardi, nell’area dove sorge la fabbrica sono stati rintracciati Acido Fluoridrico, Acido Cloridrico, Ammoniaca,  Cloroformio, Alcoli, Anidride fosforica (P2O5), Composti Iodurati (C4F8I2), Zn, Idrossido di potassio, NOx, SOx,Polveri.

Composti che vengono “emessi ogni giorno a chilli”.

L’Aia per tutti i composti sopraelencati prescrive concentrazioni e portate ben precise, ma pare che non sia così per i Pfas che, a conti fatti, vengono emessi in atmosfera senza passare attraverso sistemi di depurazione nell’assunzione che le quantità emesse siano nulle o minime.

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Fonte: Comitato Stop Solvay

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