Questa settimana la commissione UE ScoPAFF discuterà e voterà il rinnovo di due pesticidi, contraddicendo le conclusioni scientifiche dell’EFSA
Captano e 8-idrossichinolina: due pesticidi – l’uno sospetto cancerogeno, l’altro reprotossico, che potrebbero essere reintrodotti in Europa.
Secondo quanto affermato da Pan (Pesticide action network) Europe e da una serie di Ong e associazioni, il Comitato di Appello della Commissione Europea per le Piante, gli Animali, gli alimenti e i mangimi (Standing Committee on Plants, Animals, Food and Feed, SCoPAFF) degli Stati membri discuterà e voterà il rinnovo dei due pesticidi molto tossici.
Dopo il dietrofront dell’Ue sulla proposta di riduzione dei pesticidi di febbraio scorso, dunque, torna l’ombra lunga dei pesticidi concessi ovunque.
Il captano è uno dei fungicidi più utilizzati in Europa. Si sospetta che sia cancerogeno e tossico per la riproduzione, inquina l’acqua potabile e alcuni studi lo collegano al morbo di Parkinson. Il suo uso doveva essere limitato alle serre chiuse, ma l’Austria (ma anche Italia e Polonia) ha lanciato un forte appello a continuare a estenderne l’utilizzo in campo aperto. Questa proposta è ora ripresa dalla Commissione europea, così come quella di rinnovare un altro fungicida altamente tossico, l’8-idrossichinolina, un tossico per la riproduzione.
Secondo l’EFSA, il captano rappresenta un rischio elevato per i mammiferi selvatici, i pesci e gli invertebrati acquatici, nonché per gli artropodi. Si tratta di “aree critiche di preoccupazione”, il che significa che l’EFSA non ha riscontrato un uso sicuro del captano. Ma, secondo l’EFSA, il captano è rischioso per i consumatori anche e soprattutto attraverso il consumo di acqua potabile. Ciò deriva dalla raccomandazione dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) di classificare il captano come tossico per la riproduzione (categoria 2). Questa classificazione si aggiunge allo status esistente del captano come sostanza cancerogena (categoria 2), sollevando allarmi sulla contaminazione delle acque sotterranee con questa sostanza.
Quanto all’8-idrossichinolina, nel settembre 2019 è stata classificata come probabilmente “dannosa per il nascituro”” (cioè tossica per la riproduzione 1B), ma è tossica anche per la vita acquatica con effetti di lunga durata.
Il regolamento sui pesticidi stabilisce chiaramente che le sostanze tossiche per la riproduzione non possono essere approvate nell’UE a meno che non sia dimostrata una “esposizione trascurabile” per l’uomo in determinate condizioni d’uso – concludono da Pan. Un livello di esposizione quasi impossibile da raggiungere per tali sostanze pericolose. Il chiarimento dell’EFSA del marzo 2024 ha affermato che non è possibile garantire un’esposizione trascurabile all’8-idrossichinolina, soprattutto nel caso dell’irrigazione a goccia automatizzata in serre permanenti. Il rischio di esposizione per i residenti, gli astanti e in particolare i loro bambini supera le soglie di sicurezza, contraddicendo le affermazioni della Commissione di “esposizione trascurabile.
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