Altri due soggetti attivi nella pesca di frodo dei datteri di mare sono stati condannati di recente dal Tribunale di Napoli con pene fino ai 6 anni di reclusione. Si tratta di una sentenza esemplare per contrastare questo gravissimo crimine contro natura, responsabile della distruzione dell'ambiente marino
Altre due condanne dal Tribunale di Napoli per la pesca illegale e vendita di datteri di mare Lithophaga lithophaga nelle acque della regione. Pochi giorni fa a due bracconieri del mare è stata inflitta la pena di quattro e sei anni di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali a favore delle parti civili, tra cui vi è anche il WWF Italia.
I due soggetti erano stati rintracciati nel corso delle operazioni condotte nel 2021 dalla Guardia Costiera e Guardia di Finanza, oltre che alle forze di Polizia. Queste hanno consentito di sgominare la rete di pesca illegale e commercializzazione dei datteri di mare, specie protetta da convenzioni internazionali e direttive europee.
La loro attività illecite avevano distrutto enormi porzioni di fondale marino nel Golfo di Napoli e presso i Faraglioni di Capri. I datteri di mare venivano poi venduti a un prezzo di oltre 100 euro al dettaglio a pescherie e terzi, che sotto banco proponevano i prelibati molluschi alla loro clientela.
Si tratta di una sentenza storica perché finalmente si riconosce il bracconaggio come un fenomeno che, per gli enormi volumi d’affari illeciti generati, è svolto da soggetti organizzati in maniera professionale. Il Tribunale di Napoli, grazie al grande apporto della Procura e in particolare del Dott. Giulio Vanacore che ha coordinato le fasi di indagini e l’accusa nei vari filoni processuali, ha dunque scardinato una diffusa visione, erroneamente riduttiva, dei crimini contro la fauna selvatica, considerati reati minori perché non valutati nella loro complessità, quali fenomeni idonei a coinvolgere, oltre agli aspetti ambientali e legati alla salute umana, anche quelli economici, ha affermato il WWF Italia.
I datteri di mare sono un prodotto ricercato ma la loro pesca è severamente vietata per via dei danni che questa provoca all’ambiente come vi abbiamo spiegato in questo articolo: Datteri di mare, raccoglierli è illegale: ti spieghiamo perché è vietato.
Per contrastare questo traffico sono necessarie leggi più ferree e condanne esemplari, ma anche sensibilizzare la popolazione sulla gravità di questo fenomeno può contribuire ad arginare questo crimine contro natura.
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Fonte: WWF Italia
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