Perù: la più grande tribù amazzonica incontattata è a rischio genocidio

Alcune immagini mostrano i Mashco Piro a pochi chilometri da alcune concessioni di taglio del legno. L'ong Survival International, che denuncia il rischio causato dalle malattie portate dai taglialegna, chiede al governo di revocare le concessioni e proteggere il territorio della tribù

Il destino della tribù amazzonica degli Mashco Piro potrebbe essere appeso a un filo.

Secondo l’organizzazione per i diritti dei popoli indigeni Survival International, si tratta del popolo incontattato più numeroso al mondo, che conta oltre 750 individui.

Ieri, l’ong ha diffuso alcuni scatti e video che immortalano oltre 50 Mashco Piro a pochi chilometri da concessioni di taglio del legno nel sud-est del Perù e ha denunciato il grave rischio di genocidio che incombe sulla tribù, a causa delle malattie che i taglialegna potrebbero trasmettere.

La storia dei Mashco Piro è stata segnata da anni di massacri e schiavitù durante il boom della gomma del XIX secolo. E oggi la loro sopravvivenza è nuovamente minacciata.

Le immagini e i filmati diffusi dall’ong mostrano gli indigeni nei pressi dei villaggi yine di Monte Salvado e Puerto Nuevo. La comunità stanziali degli Yine, un popolo contattato con cui gli Mashco Piro sono imparentati, ha riferito che questi ultimi denunciano con rabbia la presenza dei taglialegna nel loro territorio.

Compagnie del legno operano illegalmente nel territorio della tribù

Diverse compagnie hanno ottenuto concessioni per il taglio del legno all’interno del territorio indigeno, la più vicina a pochi chilometri dal luogo in cui sono stati filmati gli Mashco Piro. Canales Tahuamanu, una di queste compagnie, ha costruito oltre 200 km di strade per estrarre il legname, nonostante il governo peruviano abbia riconosciuto otto anni fa che l’azienda opera illegalmente nel territorio della tribù.

Survival International sta facendo pressione su Forest Stewardship Council (FSC), ong che certifica i prodotti realizzati grazie al legno proveniente da boschi gestiti in modo responsabile, affinché revochi la certificazione di sostenibilità rilasciata a Canales Tahuamanu.

Alfredo Vargas Pio, presidente dell’organizzazione indigena locale FENAMAD, ha dichiarato: “Queste immagini sono una prova indiscutibile della presenza di molti Mashco Piro nell’area, che non solo il governo ha mancato di proteggere ma ha persino svenduto alle compagnie di taglio del legno. I taglialegna potrebbero portare nuove malattie che sterminerebbero i Mashco Piro”.

Caroline Pearce, direttrice generale di Survival International, ha aggiunto: “Queste immagini incredibili dimostrano che un gran numero di Mashco Piro incontattati vive a pochi chilometri da dove i taglialegna stanno per avviare le loro attività. È in corso un disastro umanitario. È assolutamente cruciale che i taglialegna siano espulsi e che il territorio dei Mashco Piro venga finalmente protetto in modo definitivo”.

Survival International chiede l’intervento del governo peruviano

Nel 2002, il governo peruviano ha creato la Riserva Territoriale Madre de Dios per proteggere la foresta dei Mashco Piro, ma la riserva copre solo un terzo dell’area originariamente proposta. Vaste aree del territorio della tribù sono state lasciate senza protezione e concesse alle compagnie di taglio del legno.

Survival International chiede un intervento urgente del governo peruviano per revocare le concessioni, proteggere il territorio e garantire la sopravvivenza della tribù. L’organizzazione sta invitando inoltre i consumatori a boicottare i prodotti provenienti da queste aree e a fare pressione sulle aziende affinché rispettino i diritti dei popoli indigeni.

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