La popolazione delle Isole Canarie sta manifestando contro l’attuale gestione del turismo che, ad oggi, sta peggiorando la qualità della vita delle persone a causa di un eccessivo incremento dei prezzi delle case. A pagare le conseguenze del turismo di massa sono anche le bellezze naturali delle isole.
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Sabato 20 aprile migliaia di persone hanno manifestato alle Canarie, e nel resto d’Europa, come ad Amsterdam, Barcellona, Madrid e Londra, per dire basta al turismo. E perché?
Facciamo chiarezza.
Basta turismo: per cosa stanno manifestando alle isole Canarie
“Canarias tiene un limite”, “Le Canarie hanno un limite”, questo lo slogan delle manifestazioni. In realtà non è al turismo che i manifestanti dicono basta, ma ad un sistema che sta impoverendo le persone e distruggendo gli ecosistemi di queste meravigliose isole.
Basta andare a sud di Tenerife, per esempio, per capire facilmente quali sono le conseguenze del turismo di massa: palazzi, palazzi e ancora palazzi che rovinano la bellezza della natura e che non c’entrano nulla con la tradizione locale.
(Leggi anche: Gli abitanti di Tenerife protestano contro il turismo di massa: ipotesi “eco-tassa” per i danni ambientali)
L’overtourism colpisce ancora
Lo chiamiamo “overtourism” e dandogli questa etichetta rischiamo di non capire a sufficienza dei danni che comporta e cioè:
- l’ipersfruttamento di un luogo a scopo turistico, che implica la costruzione di mega hotel che rovinano il territorio sia da un punto di vista ambientale, sia economico, e un conseguente impoverimento della popolazione locale.
Ma se c’è più turismo non dovrebbero esserci più soldi? Sì, certo, ma solo per pochi.
Il turismo alle Canarie: ricchezza che impoverisce
Il turismo alle Canarie rappresenta il 35% del Pil, parliamo di 16,9 miliardi di euro solo nel 2022.
Allo stesso tempo però il 33,8% della popolazione canaria è a rischio povertà ed esclusione sociale, la percentuale più alta della Spagna, dopo l’Andalusia.
Perché?
Quando un luogo diventa celebre e invaso dal turismo di massa, quindi non quello che viaggia in un territorio per scoprirne, goderne e rispettarne le bellezze naturali e locali, i prezzi aumentano e la popolazione e chiunque voglia vivere sull’isola, fatica a permettersi l’affitto o l’acquisto di una casa, e si trova costretto o a impoverirsi per un affitto, o trovare casa in luoghi meno turistici, ma decisamente più distanti dal luogo di lavoro, perdendo qualità della vita.
Questo accade un po’ ovunque arrivi il turismo di massa, alle Canarie l’effetto è molto evidente perché il territorio è ristretto.
Emergenza idrica e turismo
Per farvi un esempio, a Tenerife c’è carenza di acqua a causa dell’emergenza climatica e questo comporterà restrizioni se non pioverà a sufficienza entro questo mese, il rischio è che non si riesca a mantenere i livelli di turismo: intanto però esistono grandi aree dedicate a campi da golf che necessitano di enormi quantità idriche.
Insomma, le Canarie non dicono basta ai turisti, ma ad un sistema che permette a pochi di arricchirsi, mentre molti diventano sempre più poveri, tutto ciò rovinando anche le bellezze naturali e gli ecosistemi.
@greenme_it Le Canarie hanno un limite! In migliaia in piazza contro il turismodimassa: vi racconto cosa è successo e i motivi della grande protesta. . . . #canarie #spagna #canariasnosevende #canariastieneunlímite
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