Paulownia: piantati in Piemonte altri 2000 alberi per combattere l’inquinamento con la pianta che assorbe più CO2 al mondo

È l’albero che assorbe più CO2, ha la crescita più rapida al mondo e i suoi grandi fiori aiutano le api minacciate dal rischio di estinzione, così la Paulownia potrebbe davvero aiutarci a salvare il mondo. Lo sanno bene in Piemonte, dove sono state appena piantumate 2000 nuove piante

Assorbe più anidride carbonica e può portare benefici già a breve termine, perché è l’albero che ha la crescita più rapida in assoluto. E non solo: la Paulownia e le sue fioriture garantiscono un valido aiuto anche alle api. Per questo in Piemonte si è deciso di piantumarne a migliaia e ricominciare a riconnettersi con la natura.

Dai centri cinofili alle onlus di tutela animali, dagli agricoltori che hanno messo a disposizione i propri terreni alle scuole, dai privati ai giardini in città, ovunque si è compreso che l’unico modo per darci una possibilità è restituire a noi stessi il verde e così in tutto il Piemonte sono stati piantumati altre 2000 nuove piante di Paulownia.

Le foglie dell’albero sono un’ottima fonte di nutrizione animale – spiegano dall’associazione no profit Paulownia Piemonte – e possono arricchire terreni ipersfruttati rendendoli nuovamente fertili; un albero multifunzione che ben si integra con il regime agrosintropico favorendo la biodiversità.

Ciò che più caratterizza questa pianta è la sua crescita repentina, i suoi bellissimi fiori bianchi e lilla e, soprattutto, la capacità di purificare l’aria e assorbire anidride carbonica. In più, è un albero che se tagliato ricresce, consentendo di arginare realmente il disboscamento e la deforestazione, potendo produrre, a seconda dei contesti, un legno pregiato in modo del tutto sostenibile stoccando l’anidride carbonica.

Questo albero può crescere fino a 5 metri ogni anno, ha un portamento maestoso e gli esemplari più giovani possono addirittura arrivare a raggiungere i 15 metri di altezza, mentre le specie più anziane crescono anche fino a 20 metri. Una immensità donataci dalla natura, perché non pensare di mutuare l’esperienza del Piemonte anche nel resto d’Italia?

Fonte: Paulownia Piemonte

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