Partita Goletta dei Laghi 2010. a rischio le acque lacustri del Lazio

Prima tappa della campagna i laghi dal Lazio, e in particolar modo il Lago di Bolsena, in provincia di Viterbo, dove le aree estrattive, l’eccessiva cementificazione e la minaccia incombente del nucleare rischiano di compromettere in modo irreversibile la qualità delle acque.

Lo scorso weekend, ad una settimana dal lancio della campagna Goletta Verde di Legambiente, è partita anche la Goletta dei Laghi, finalizzata al monitoraggio delle acque lacustri italiane e realizzata con il supporto del COOU (Consorzio Obbligatorio Oli Usati) della Provincia di Roma, Assessorato all’Ambiente.

Prima tappa della campagna i laghi dal Lazio, e in particolar modo il Lago di Bolsena, in provincia di Viterbo, dove le aree estrattive, l’eccessiva cementificazione e la minaccia incombente del nucleare rischiano di compromettere in modo irreversibile la qualità delle acque.

Ma non è tutto, perché – secondo quanto annunciato da Stefano Ciafani, portavoce della Goletta dei Laghi di Legambiente e responsabile scientifico dell’associazione ambientalista – se si costruisse una centrale nucleare a Montalto di Castro, a pochi chilometri dal lago, si danneggerebbe la green economy locale e si intaccherebbe il turismo, che vive delle bellezze del lago.
Secondo uno studio effettuato dal Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Ambiente e delle Foreste della facoltà di Agraria dell’Università La Tuscia, fra il 2000 e il 2005 il consumo di suolo nel bacino del lago di Bolsena è aumentato sensibilmente, per dare spazio a nuove abitazioni.
A ciò si aggiunge la parte crescente di territorio destinato agli insediamenti produttivi e alle attività estrattive, quello destinato ad ospitare discariche e la presenza di barche a motore che nei mesi estivi circolano nel lago della Tuscia.

In tutti gli altri laghi vulcanici del Lazio la navigazione a motore è stata proibita o regolamentata con stringenti limitazioni (come ad esempio il Lago di Vico ndr), nel lago di Bolsena questo invece non è ancora avvenuto – ha fatto sapere Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – Questo bacino rappresenta un’eccellenza per il sistema turistico della nostra Regione, custode di un immenso patrimonio di biodiversità, storia, cultura e tradizioni”.

E per cercare di salvare il Lago di Bolsena da altri problemi incombenti, poiché questa zona è stata designata come possibile luogo per ospitare una centrale nucleare, proprio ieri si è svolta sul lungolago una maratona dal titolo “No Nuke”, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e attirare l’attenzione su questo problema.

Tuttavia a preoccupare sono anche altri laghi del Lazio, dove la situazione non è certo migliore. Anche la tappa fatta da Legambiente al Lago di Albano, nei Castelli Romani, ha rivelato un’accelerazione del processo di asciugamento delle acque lacustri a partire dal 1980. Lo stesso vale per il Lago di Trevignano, che si affaccia sui comuni di Trevignano e Bracciano, in provincia di Roma, dove sono stati evidenziati degli scarichi abusivi, e per il Lago di Vico, dove è stato ritrovato dell’arsenico proveniente sia dal tufo, pietra tipica del luogo, sia da una vecchia fabbrica di armi atomiche, risalente alla seconda guerra mondiale, che si affaccia proprio sul lago.

Le altre tappe di Goletta dei Laghi:

UMBRIA
LAGO TRASIMENO
8-12 LUGLIO

LOMBARDIA
LAGO DI COMO
13-17 LUGLIO

LOMBARDIA E PIEMONTE
LAGO MAGGIORE
18-23 LUGLIO

LOMBARDIA
LAGO DI ISEO
24-29 LUGLIO

LOMBARDIA, VENETO E TRENTINO ALTO ADIGE
LAGO DI GARDA
30LUGLIO – 4 AGOSTO

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