Questo salone ricicla i capelli tagliati dei clienti per assorbire le fuoriuscite di petrolio contribuendo alla causa ambientale.
Nei saloni Grand Royal Barbers localizzati a Surry Hills, Darlinghurst e CBD in Australia, i capelli tagliati ai clienti non finiscono nella spazzatura come succede di solito, ma nelle calze. Il motivo? Contribuire all’assorbimento delle fuoriuscite di petrolio.
Sì perché i capelli sono un bioassorbente naturale in grado di assorbire sostanze oleose “3-9 volte il loro peso“, e possono pertanto rivelarsi utili per ripulire le acque in caso di fuoriuscite di petrolio, sostituendo o affiancando i prodotti sintetici a base di polimeri di plastica normalmente utilizzati in queste circostanze. Che se da un lato risolvono un problema, dall’altro ne creano un altro.
A mettere in luce questa loro proprietà è stata, fra le altre, una ricerca del 2018 condotta da Megan L. Phillips e Rebecca Pagnucco dell’University of Technology Sydney.
We’re using all our clients cut hair to make hair booms that clean up oil spills in the ocean.What does your barber do…
Posted by Grand Royal Barbers on Sunday, October 20, 2019
I 3 negozi Grand Royal Barbers, che fanno parte della società “Sustainable salons“, ovvero “Saloni sostenibili“, attenta alle problematiche ambientali e impegnata nella riduzione dei rifiuti nei saloni australiani, ogni settimana raccolgono tutti i capelli tagliati, inviandoli alla società che li utilizza per contrastare l’inquinamento dei mari. E sono stati i primi a farlo nel paese, anche se ora molti altri parrucchieri li hanno fortunatamente imitati.
Ai clienti del salone viene chiesto di pagare 2 dollari in più per contribuire alla causa e a quanto pare tutti hanno aderito volentieri.
E qui non solo si raccolgono capelli ma si riciclano anche tutte le bottiglie di plastica, tutti i rasoi e gli strumenti utilizzati per la tintura. Insomma, un salone da cui prendere esempio a 360 gradi!
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