Pakistan, contro l’inquinamento imposto un blocco quasi totale delle attività all’aperto

Uno strato di smog avvolge buona parte del Punjab pakistano con pesanti conseguenze sulla salute dei cittadini: per contrastare l’inquinamento è stato imposto un blocco quasi totale delle attività all’aperto

Nella regione del Punjab in Pakistan, la più popolosa del paese, è stato imposto un blocco quasi totale delle attività all’aperto per contrastare l’emergenza inquinamento. Questa decisione è arrivata dopo che lo smog ha raggiunto livelli preoccupanti, soprattutto nelle aree più popolate come Lahore, capitale regionale e seconda città del Pakistan, con circa 13 milioni di abitanti.

Lo spesso strato di smog non solo avvolge buona parte del Punjab pakistano ma si estende fino a confini con l’India ed è visibile persino dalle immagini satellitari della NASA. Le misure restrittive includono la sospensione di eventi sportivi, mostre, festival e la chiusura di molte aree di ristorazione all’aperto.

Tuttavia alcuni riti religiosi con partecipazione all’esterno continuano ad essere autorizzati, ma con alcune limitazioni per cercare di garantire la sicurezza dei partecipanti. Inoltre già da venerdì scorso sono stati chiusi parchi pubblici e musei e in varie zone mercati e negozi hanno dovuto ridurre l’orario d’apertura.

In aumento le malattie respiratorie e i disturbi agli occhi

Le scuole di Lahore e delle altre città principali hanno sospeso le lezioni almeno fino al 17 novembre, nel tentativo di proteggere la salute degli studenti. La chiusura delle scuole ha evidenziato quanto l’inquinamento abbia colpito anche i bambini: un rappresentante dell’UNICEF in Pakistan ha recentemente lanciato l’allarme per i rischi che lo smog sta comportando per la salute di oltre 11 milioni di minori nella regione.

Le conseguenze sanitarie dell’inquinamento sono già evidenti. Le autorità segnalano un aumento significativo di malattie respiratorie e disturbi agli occhi, come congiuntiviti e infiammazioni. Secondo i dati del governo, oltre 40mila persone sono state curate per problemi respiratori negli ultimi giorni, a conferma della gravità della situazione.

L’obbligo di indossare mascherine protettive, imposto dalle autorità per cercare di limitare i danni alla salute pubblica, non viene però rispettato dalla maggior parte dei cittadini, complicando ulteriormente la gestione dell’emergenza sanitaria.

Questa crisi ambientale ha sollevato preoccupazioni non solo per la salute ma anche per l’economia della regione, in quanto numerosi settori – dal commercio all’istruzione – sono stati paralizzati dalle limitazioni.

L’inquinamento atmosferico è purtroppo una piaga che si ripresenta più volte nel corso dell’anno in questi Paesi, una problematica che il Punjab e tutto il Pakistan devono affrontare urgentemente, soprattutto per ridurre l’esposizione delle persone a livelli pericolosi di smog.

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