Il mondo ha già esaurito oggi le risorse disponibili che la Terra è in grado di rigenerare nel corso di un anno
Oggi è l’Overshoot Day, ovvero il giorno in cui esauriamo tutte le risorse che la Terra ci mette a disposizione in un anno. Questo non vuol dire che da domani non disporremo più di acqua corrente o di cibo con cui nutrirci: si tratta di una data simbolica che segna la fine delle risorse naturali che la Terra è in grado di rigenerare e metterci a disposizione in un anno.
Lo scorso anno questo giorno era caduto il 30 luglio (due giorni in più rispetto al 2022) mentre nel 2020, complice anche la pandemia che ha bloccato almeno in parte consumi e traffico, l’Overshoot Day era stato addirittura il 20 agosto.
In pratica, è come se ogni giorno facessimo shopping utilizzando una carta di credito che non ha disponibilità di denaro: presto o tardi la Terra verrà a chiederci il conto di quello di cui ci stiamo illecitamente appropriando, e non sarà gentile con noi.
A calcolare questa data, ogni anno dal 1970, ci pensa il Global Footprint Network dividendo la biocapacità del Pianeta (la quantità di risorse ecologiche che la Terra è in grado di generare in quell’anno) per l’impronta ecologica dell’umanità (la domanda dell’umanità per quell’anno) e moltiplicando per 365 (il numero di giorni in un anno):
(Biocapacità del Pianeta : Impronta ecologica dell’umanità) x 365 = OVERSHOOT DAY
La data odierna rappresenta la fine delle risorse terrestri in una media che contempla i bisogni dei diversi Paesi nel mondo. In Italia, questo giorno è arrivato molto in anticipo rispetto a questa data: già lo scorso 15 maggio il nostro Paese aveva esaurito le proprie risorse naturali.
Negli ultimi cinquant’anni il nostro debito con il Pianeta è aumentato in maniera incontrollata. Si pensi che, nel 1972, l’Overshoot Day cadde il 14 dicembre: questo significa che in quell’anno eravamo in debito con la Terra di appena una ventina di giorni.
Di anno in anno, poi, il nostro debito è cresciuto in maniera costante, come dimostrato da questo grafico qui sotto: – oggi il nostro debito con le risorse naturali supera addirittura i 150 giorni! In sostanza, mentre all’inizio dell’indagine ci bastava più o meno un Pianeta all’anno, oggi abbiamo bisogno quasi di due pianeti per soddisfare il nostro sfrenato bisogno di risorse naturali:
Per mantenere la coerenza con i dati e con le nuove tecnologie, le metriche dell’impronta ecologica per tutti gli anni passati vengono ricalcolate ogni anno, quindi le metriche di ogni anno condividono un set di dati comune e lo stesso identico metodo di contabilità. Le date annuali dell’Earth Overshoot Day vengono ricalcolate di conseguenza.
Il cambiamento è possibile, se a volerlo siamo tutti: gli scienziati stimano che, se riuscissimo a posticipare la data dell’Overshoot Day anche solo di sei giorni ogni anno, l’umanità riuscirebbe a rientrare al di sotto dei limiti di un Pianeta prima del 2050; se volessimo rientrare invece nello scenario dell’aumento delle temperature di +1,5°C entro fine secolo, dovremmo posticipare questo giorno ogni anno di dieci giorni.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Overshoot Day
Ti consigliamo anche: