Orologio dell’Apocalisse: manca sempre meno alla fine del mondo, parola degli scienziati

Due minuti e mezzo ci separano dalla fine del mondo e la colpa è di Donald Trump che ha fatto spostare le lancette del Doomsday clock, ovvero dell’orologio dell’Apocalisse, avanti di 30 secondi.

Due minuti e mezzo ci separano dalla fine del mondo e la colpa è di Donald Trump che ha fatto spostare le lancette del Doomsday clock, ovvero dell’orologio dell’Apocalisse, avanti di 30 secondi.

L”orologio dell’apocalisse” è un orologio simbolico creato dagli scienziati dell’Università di Chicago nel 1947, secondo cui la mezzanotte rappresenterebbe la fine del mondo.

Prima di ieri i minuti che ci separavano dall’ora X era tre, adesso il tempo diminuisce. L’orologio era fermo alle 23.57 dal 2015, la decisione di far avanzare la lancetta è dovuta, secondo gli scienziati al

“forte aumento del nazionalismo nel mondo, dalle dichiarazioni del presidente Donald Trump sulle armi nucleari, dal riscaldamento climatico, dal deterioramento della sicurezza mondiale in un contesto di tecnologie sempre più sofisticate così come di una crescente ignoranza delle competenze scientifiche“.

Tutte concause che ci avvicinano sempre più al pericolo di un’ipotetica distruzione globale.

LEGGI anche: DONALD TRUMP: L’INCUBO DI UN PRESIDENTE USA NEMICO DI ANIMALI E AMBIENTE

orologio apocalisse

Nel gennaio 2012, l’orologio dell’Apocalisse era stato portato avanti di un minuto, l’ultima volta che la lancetta si è trovata a 3 minuti dalla fine del mondo è stato nel 1983, quando “le relazioni tra Usa e Urss erano al massimo livello di freddezza” segnalano dal Bulletin.

L’annuncio di questa volontà è stata data qualche giorno fa a Washington proprio dagli scienziati, dopo un’attenta valutazione dei cambiamenti degli ultimi anni.

LEGGI anche: CAMBIAMENTI CLIMATICI: 10 SOLUZIONI CHE NON TI ASPETTI PER SALVARE IL PIANETA

Una serie di fattori che tengono in considerazione minacce, probabilità di guerre nucleari, cambiamenti climatici, intelligenza artificiale, avanzamento delle biotecnologie, per fare qualche esempio.

cambiamenti climatici

“Il clima globale attuale chiede risposte politiche decise e ponderate. È importante che i leader del mondo mantengano la calma anziché agitare tensioni che possono portare a una guerra, vuoi per un incidente che per calcoli sbagliati», ha detto la direttrice esecutiva dell’organizzazione Rachel Bronson.

E il monito è proprio per Donald Trump, a capo della Casa Bianca. Secondo gli scienziati i suoi commenti circa gli arsenali nucleari americani sarebbero “sconsiderati”. Non solo anche le scelte del neopresidente sulle nomine in agenzie ambientali non piacciono.

LEGGI anche: CAMBIAMENTI CLIMATICI: ITALIA SOMMERSA ENTRO IL 2200, L’ALLARME E LA MAPPA DEI RICERCATORI USA

“Mettono in dubbio i principi di base delle scienze del clima. Le affermazioni intemperanti del presidente, la sua mancata apertura al parere degli esperti e le nomine di personaggi dalle dubbie credenziali hanno già creato una cattiva situazione internazionale”, dicono ancora dal Bulletin.

I due minuti dell’Orologio non si vedevano dagli albori della Guerra fredda, per questo dicono gli scienziati: “Bisogna prendere una decisione immediata”.

Dominella Trunfio

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram