La Nuova Zelanda mette al bando la plastica monouso (anche quella biodegradabile)

Svolta ecologica in Nuova Zelanda: entro il 2025 saranno vietate posate, cannucce e tutti gli altri prodotti per alimenti in plastica monouso

Svolta ecologica in Nuova Zelanda: entro il 2025 saranno vietate posate, cannucce e tutti gli altri prodotti per alimenti in plastica monouso per combattere l’inquinamento 

In Nuova Zelanda molto presto la plastica usa e getta sarà solo un lontano ricordo. Il governo neozelandese è pronto a dire addio al monouso entro il 2025: stop a posate, piatti, cannucce, cotton fioc e packaging per alimenti e bevande in polistirene e persino confezioni in plastica biodegradabile, che si andranno ad aggiungere alle buste di plastica, già bandite dal 2019.

Ad annunciare la svolta ecologica della Nuova Zelanda il ministro dell’Ambiente David Parker tramite una nota.

Questi tipi di plastica spesso finiscono come rifiuti nelle discariche e sono fonte di inquinamento per i nostri suoli, corsi d’acqua e oceani – ha dichiarato Parker – La riduzione dei rifiuti di plastica migliorerà il nostro ambiente e ci assicurerà di essere all’altezza della nostra reputazione pulita e ecologica. Ogni giorno ciascun cittadino neozelandese butta via circa 159 grammi di rifiuti di plastica e siamo  quindi tra i più grandi produttori di rifiuti al mondo. I neozelandesi ci hanno chiesto cambiamento urgente legato all’uso della plastica. Quasi 8.000 persone e imprese hanno risposto alla nostra consultazione lo scorso anno e la maggioranza ha valutato positivamente le proposte.

Il ministro Parker ha anche spiegato che saranno previsti diversi finanziamenti per aiutare in particolare le aziende nel processo di transizione e favorire un tipo di economia circolare. 

“Saranno disponibili finanziamenti per progetti innovativi, dalla progettazione dei rifiuti in prodotti e imballaggi, all’adozione e al potenziamento delle tecnologie esistenti, fino al cambio di materiali e allo sviluppo di soluzioni di riciclaggio non attualmente disponibili– si legge nella nota del Ministero dell’Ambiente – Prevediamo che il fondo, che si aprirà a novembre 2021, attirerà un’ampia gamma di candidati provenienti da istituti di ricerca e imprese, nonché da gruppi settoriali, comunità e organizzazioni Maori.

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Addio alla plastica monouso: tutte le tappe previste fino al 2025

La tabella di marcia del governo neozelandese prevede tre importanti tappe di un percorso graduale che partirà quest’anno e si concluderà nel 2025.

Entro il 2022 saranno messi al bando:

  • Vassoi per carne in cloruro di polivinile (PVC)
  • Confezioni per alimenti e bevande da asporto in polistirene (PS)
  • Imballaggi per alimenti e bevande in polistirene espanso (EPS)
  • Prodotti in plastica biodegradabile (ad esempio Oxo e fotodegradabili)
  • Agitatori per bevande in plastica
  • Cotton fioco in plastica

Invece, entro il 2023, saranno eliminati:

  • Sacchetti di plastica 
  • Piatti, ciotole e posate in plastica
  • Cannucce di plastica
  • Etichette per prodotti in plastica

Infine, entro il 2025 saranno messi al bando anche:

  • Tutti gli altri imballaggi in PVC per alimenti e bevande
  • Tutti gli altri imballaggi in PS per alimenti e bevande

Ancora una volta la Nuova Zelanda ci dà una grande lezione di civiltà, dimostrando che si può fare a meno della plastica monouso, anche quella biodegradabile (che in Europa continuerà ad essere ancora ammessa)! 

Fonte: New Zealand Ministry for the Environment/Beehive.govtz.nz

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